Categorie: sport e fitness news, sport e tecnologia, marketing sportivo e social media,
a cura della redazione di Sportindustry.com
Facebook, Twitter, Flickr, Pinterest, Youtube. Alzi la mano chi non ha mai sentito nominare questi social network? Scommetto che le mani alzate saranno decisamente poche.
E questo perché il mondo dei social network è entrato di prepotenza in ogni singolo settore (economico, produttivo, industriale, di servizi...) e anche nei settori del fitness e dello sport, dove questi strumenti sono sempre più utilizzati per dare maggiore visibilità alla propria attività.
Allo stesso tempo, come abbiamo avuto modo di sottolineare in altre occasioni, occuparsi di social network, aggiornare il sito web o aprire un blog non sono operazioni banali; sottovalutarle e affidarle a chi si occupa di segreteria o al primo ragazzo “smanettone” può portare seri rischi per il proprio business.
Perché nel web in generale e sui social in particolare non basta essere presenti, bisogna conoscere il funzionamento di questi mezzi, bisogna sapere come interagire a seconda che ci si trovi su Facebook o su Twitter o su Instagram e, soprattutto, bisogna rispondere sempre e sapere come rispondere, soprattutto alle critiche.
Per approfondire l’argomento, ci siamo rivolti a Luca Ercolani, da 28 anni nel mondo del fitness, da 15 istruttore, consulente e formatore. Da anni si occupa di Consulenza, Gestione e Formazione in Social Media Marketing, proponendo corsi ad hoc per aziende e professionisti del Fitness e del Benessere.
"Nella mia personale esperienza ho avuto modo di constatare che, generalmente, il proprietario, o gestore di fitness/wellness club, che si approccia al mondo social si divide in tre categorie:
Delle tre categorie, il terzo è quello più “pericoloso” (non in senso civile, naturalmente) per il proprio stesso business: non comprende a fondo la reale portata di un media e lo usa in modo non appropriato, rischiando di arrecare gravi danni d’immagine (quindi, economici) alla propria attività.
Per assurdo, fare marketing solo per mantenersi attivi è molto peggio che non fare nulla".
"Quando ci si avvicina a un mezzo mutevole e complesso come i social network, bisogna tenere presente tre premesse fondamentali:
"Mi viene chiesto molto spesso. La mia risposta è che, nel bene o nel male, che voi lo vogliate o no, il vostro centro è già presente. È presente perché oggetto delle conversazioni (commenti, post, video, foto), che si generano spontaneamente tra gli utenti dei più disparati social media.
In questo stesso istante, è altamente probabile che un utente stia facendo un apprezzamento o una critica a un servizio del vostro centro, a un personal trainer che vi lavora, alla segreteria, alla vostra stessa persona.
In questo modo, le sue critiche, potenzialmente, arrivano a migliaia di persone. Rende bene l’idea Jeff Bezos, CEO di Amazon, il colosso dell’e-commerce, dichiarando che «un cliente insoddisfatto è probabile che ne parli con sei amici nel mondo reale, ma che diffonda l’insoddisfazione a 6000 sul web».
Iscriversi significa, in prima istanza, iniziare a gestire la propria reputazione online".
Per maggiori informazioni sull'utilizzo dei social media, soprattutto in ambito fitness/sportivo, potete contattare Luca Ercolani tramite LinkedIn e tramite email: ercolani.net@libero.it.
Scopri come impostare una strategia social e gestirla in maniera efficace nella seconda parte dell'intervista a Luca Ercolani.
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