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03.02.2012

Richmond Olympic Oval: un impianto sportivo multifunzionale

Questo articolo è inserito in sport, news sport, impianti sportivi, stadi e arene polifunzionali

di Martina Prati

Il Richmond Olympic Oval è situato su 13 ettari di terra di proprietà della città di Richmond, in Canada, affacciato sulle rive del fiume Fraser, a pochi minuti dall’aeroporto internazionale di Vancouver.

Unico progetto vincitore di due riconoscimenti, la medaglia d’oro del premio IAKS e la IPC/IAKS Distinction, un premio di merito relativo agli impianti per gli sport paralimpici, il Richmond Olympic Oval è stato progettato dallo studio d’architettura canadese Cannon Design Architecture.

Parte di un nuovo quartiere urbano residenziale e commerciale nei pressi del fiume, con una sua piazza e un parco davanti al palazzetto, il Richmond Olympic Oval è stato pensato con l’intento di creare un polo sportivo regionale e nazionale che venisse incontro alle necessità sportive della comunità locale.

Oltre a questo, il palazzetto doveva ospitare la pista del pattinaggio di velocità, lunga 400 metri, per i Giochi Invernali Olimpici e Paralimpici del 2010. Così è stato progettato per essere una grande struttura sostenibile multifunzionale e polivalente, intercambiabile in tutte le sue parti.

Per tutta la durata dell’evento Olimpico, il sito poteva offrire 8.000 posti a sedere per gli spettatori davanti ad una pista olimpionica per il pattinaggio di velocità su ghiaccio. In occasione delle competizioni di rugby che ha ospitato, invece, era completamente privo di barriere per gli atleti e per il pubblico, che poteva assistere alle gare con assoluta comodità.

I suoi 47.000 metri quadrati sono concepiti per essere flessibili e disponibili per qualsiasi attività sportiva o ricreativa e altri usi della comunità locale, anche simultaneamente.

È straordinario il livello di trasformazione e di versatilità che si è raggiunto: in questo senso il Richmond Olympic Oval è unico al mondo. Grazie a questo, le opportunità offerte da questa struttura vanno dalla formazione alla competizione, per tanti sport diversi, estivi o invernali, dal livello amatoriale a quello agonistico.

Piani intercambiabili

Il piano principale è caratterizzato da tre possibili zone d’attività: il campo, la pista, il ghiaccio. Per quel che riguarda l’area del ghiaccio, essa comprende due piste olimpioniche da pattinaggio che possono ospitare tutti gli sport su ghiaccio. Si può anche ricoprire tutta la superficie con uno strato di ghiaccio di grandi dimensioni oppure riservare spazio per un numero aggiuntivo di posti a sedere.

L’area del campo, quella centrale, è attrezzata per ospitare 8 campi da basket o pallavolo o tennis. La pista di atletica invece è lunga 200 metri con spazi utilizzabili per l’allenamento. Qualsiasi di queste superfici, ma anche tutte nel loro insieme, grazie alla loro intercambiabilità, sono trasformabili per un uso diverso.

Il Richmond Olympic Oval è tutto questo e anche di più. Al suo interno trovano posto anche numerosi spazi diversi come un centro fitness aperto al pubblico, uno per la medicina dello sport, una mensa, un laboratorio anti-doping, spazi riservati per i media e per le squadre.

Design sostenibile

Per quel che riguarda l’architettura del Richmond Olympic Oval, tre sono i temi concettuali che hanno guidato i progettisti nello studiarne il design: il flusso, il volo e la fusione, il tutto compreso nella figura ideale dell’airone, logo della città, rintracciabile in alcuni dettagli e forme della struttura.

Le pareti in policarbonato traslucido nelle facciate a sud, a est e ovest mostrano una variazione dinamica del colore in tutta la loro lunghezza, evocazione dei colori di un fiume che scorre, e diffondono il flusso di luce solare nell'edificio, perciò sono vagamente visibili anche dall’esterno i profili delle strutture interne.

Il lato nord invece è completamente ricoperto di vetri che aprono una vista panoramica sul fiume e sul parco circostante. I contrafforti di questa parte sono decorati con sculture in rilievo dell’artista Susan Point.

Il Richmond Olympic Oval è un modello anche di design sostenibile all'avanguardia e in questo senso apre nuovi orizzonti per lo sport e il benessere. Oltre a conferire benefici ambientali e sociali, l’architettura verde garantisce un notevole risparmio sui costi operativi del ciclo di vita dell'edificio.

A fronte di una spesa iniziale per la costruzione di 113 milioni di euro, è stato calcolato che ogni metro quadrato dell’edificio costa all’anno 7,77 dollari di contributi, cifra ben al di sotto della media di 30,88 dollari, che in qualche caso può arrivare a delle punte drammatiche di 100 dollari all’anno per metro quadrato.

Foto di: Derek Lepper Photography e Hubert Kang - Courtesy of Cannon Design

Per approfondire

L'articolo completo dedicato ai progetti vincitori della medaglia d'oro è pubblicato sul numero 7 di Sport Industry Magazine , in uscita a febbraio 2012. Registrati al portale e richiedi una copia gratuita.

 

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