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A cura della redazione
Nel corso della conferenza stampa intitolata “Sport e Costituzione: un binomio possibile”, tenutasi il 6 dicembre scorso nella sala Giunta del CONI, a Roma, è stato presentato il disegno di legge di modifica costituzionale, promosso dall'Associazione Cultura Italiae, il cui obiettivo è inserire la parola “sport” tra i principi fondamentali della Costituzione italiana affinché le attività sportive vengano promosse dalla Repubblica.
Si tratterebbe di un’integrazione dell'articolo 9 della Carta Fondamentale (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”) nel quale parole importanti come “cultura” e “ricerca” verrebbero affiancate da una parola altrettanto importante come “sport”, nell’accezione più ampia del termine.
Ha presenziato anche il presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha commentato così questa importante iniziativa: "Sono onorato di poter essere il primo firmatario di questa petizione. Non è così scontato che ci sia una condivisione così trasversale. Dopo la Seconda guerra mondiale c'erano tante cose da chiarire e in quel momento c'erano altre priorità, altrimenti non si spiegherebbe perché la parola “sport” non è stata declinata in tutte le sue forme nella Carta Fondamentale. Mai come in questa epoca lo sport è un elemento centrale della nostra vita. Speriamo di andare a dama il prima possibile".
Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, ha detto: "Il mondo dello sport è fondamentale perché lo sport è cultura. Spesso è servito a superare le crisi più di ogni altro strumento. È vergognoso che non vi sia ancora questo riconoscimento all'interno della nostra Carta madre. Di fronte a questo tema non vi sono partiti: chiediamo al legislatore che si aggiunga tra i primi 12 articoli della Costituzione perché lo sport ha salvato questo Paese".