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ski college
11.11.2019

Sport e formazione: il progetto ski college

A partire dal 2020 verrà aperto il nuovo liceo scientifico per gli sport invernali a Pievepelago, con un’offerta formativa innovativa che integrerà didattica e preparazione atletica in una fruttuosa collaborazione tra docenti, tutor e operatori sportivi.

Categorie: sport, news sport, formazione

A cura della redazione

                                

                                        

Aprirà le porte nel 2020 il nuovo liceo scientifico per gli sport invernali di Pievepelago, in provincia di Modena. La Regione Emilia Romagna ha stanziato 300mila euro per 3 anni per sostenere l’avvio del programma e la presenza degli studenti.

Il progetto è stato presentato lo scorso 31 ottobre allo Skipass, l’evento fieristico dedicato agli sport invernali, e alla manifestazione era presente anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini:

                   

Da inizio legislatura, con l’approvazione della legge sullo sport, abbiamo investito 58 milioni di euro per portare sempre più persone nei campi da gioco, nelle palestre, nelle piscine e sulle piste di sci. Altre risorse importanti, circa 26 milioni di euro, sono state stanziate per qualificare le nostre stazioni e i nostri impianti sciistici. E quasi un miliardo di euro è poi stato investito per rilanciare la nostra montagna negli ultimi cinque anni, per evitare fenomeni di abbandono, cercando di attrarre in queste terre giovani e famiglie. La nascita del liceo sportivo a Pievepelago è una grande notizia perché mette insieme passione per lo sport, valorizzazione della montagna e opportunità di formazione di qualità per i giovani. Tre temi per me e per questo territorio decisivi. È un grande progetto di valenza nazionale che abbiamo sostenuto per permettere a ragazze e ragazzi appassionati di sport di scegliere la montagna perché motore di crescita, di innovazione e di progetti di vita. Ed è un ulteriore e bellissimo esempio di come si possa valorizzare l’identità dei luoghi montani, per farne un’opportunità di formazione e di sviluppo sociale ed economico”.

                             

È prevista anche la presenza di studenti fuorisede, che verranno ospitati in convitto in una struttura alberghiera. L’idea alla base del progetto è proprio di stabilire un focus sulle scienze motorie e sugli sport invernali, più precisamente lo sci alpino e nordico, considerati da sempre esclusivi di chi abita i territori alpini, e di dar loro popolarità.

Il programma didattico sarà articolato integrando didattica e sport, con un calendario che prevede 5 giorni scolastici a settimana su 6 e terrà conto degli impegni sportivi degli studenti. Inoltre, gli studenti potranno usufruire di una piattaforma e-learning e di un’offerta formativa innovativa sviluppata in collaborazione con FISI, la Federazione Italiana Sport Invernali. Al superamento dell’esame di Stato verrà infatti rilasciato un diploma scientifico con la dicitura “sezione ad indirizzo sport invernali”, come previsto dal provvedimento del MIUR di autorizzazione alla sperimentazione (D.M. 314/2019).

 
 
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