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Tai chi diminuisce rischio cadute
29.08.2017

Salute, il Thai Chi diminuisce il rischio, per gli over 65, di cadere accidentalmente

Secondo alcuni studi negli Stati Uniti, il Tàijíquán, o Tai Chi, l’arte marziale cinese conosciuta in Occidente anche come ginnastica e tecnica di medicina preventiva, può influire positivamente sulla salute delle persone, e in particolare, di contrastare alcuni degli effetti legati all’avanzamento dell’età.

A cura della redazione di Sport Industry

Categorie: sport, sport news,

Diminuisce sensibilmente il rischio di perdere l'equilibrio, cadere a terra e farsi male, migliora il tono muscolare, e aiuta a contrastare diabete e depressione. E’ il Tàijíquán, o Tai Chi, l'antica arte marziale cinese nota all'Occidente anche come ginnastica e tecnica di medicina preventiva. Secondo alcuni studi negli Stati Uniti, infatti, questo stile, che secondo la tradizione si ispira al ciclo continuo Yin Yang, ha la capacità di influire positivamente sulla salute delle persone, e in particolare, di contribuire a contrastare alcuni degli effetti legati all’avanzamento dell’età.

“Le cadute accidentali, per gli over 65 – sottolineano i ricercatori americani – sono la settima causa di decesso, e il tasso di mortalità cresce in modo esponenziale quando si superano i 75 anni”. Da tempo, tuttavia, la ricerca in ambito medico ha dimostrato che l’attività fisica, soprattutto per i soggetti con più di 65 anni, è fortemente consigliata, non tanto per i modesti risultati conseguibili sul miglioramento della densità ossea, ma per l’evidente potenziamento dell’equilibrio e della forza muscolare. E recentemente alcuni studi hanno evidenziato i benefici, particolare, del Tai Chi. Secondo uno studio condotto dal team del professor Steven Wolf, docente presso la Emory University School of Medicine di Atlanta, in Georgia, questa disciplina riduce il rischio di cadute del 47,5%.

In particolare l’indagine, condotta su un campione di 200 anziani over 70 dimostra che la pratica del Tai Chi ha ridotto notevolmente la frequenza delle cadute nel gruppo, dal 23% all’8%, mentre i partecipanti hanno acquisito la capacità di muoversi con un’andatura più misurata rispetto al periodo precedente l’esperimento.

Stesse conclusioni dell’indagine condotta dal team della professoressa Leslie Wolfson, della University of Connecticut Health Center, a Farmington. I ricercatori in questo caso hanno esaminato un campione di 110 soggetti ultraottantenni, sottoposti a un ciclo di lezioni di Tai Chi. “I miglioramenti – riporta lo studio – sono statisticamente significativi e riguardano il controllo dell’equilibrio”.

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