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Walking Day Milano 6 novembre
25.10.2016

Migliorare la salute e prevenire le malattie con il walking

Il walking può apportare diversi benefici a chi lo pratica. Si tratta di un'attività che non va però sottovalutata e, prima di intraprenderla occorre seguire una serie di accorgimenti.

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A cura della redazione di Sport Industry

                

L'invito a ritagliarsi almeno mezz'ora della propria giornata da dedicare a una camminata è, ormai, uno dei consigli più utilizzati quando si tratta di trovare un rimedio contro la sedentarietà e mantenere controllata la propria salute: come è risaputo, diversi studi hanno dimostrato che camminare in modo regolare aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache e di ictus. Ed è proprio su queste basi che è stato organizzato il Walking Day, un'iniziativa che coniuga la pratica sportiva del cammino con uno stile di vita e una mobilità sostenibili, che si terrà a Milano il 6 novembre 2016.

Una comunicazione ufficiale dell'Istituto Auxologico Italiano (istituto specializzato nella ricerca, prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie endocrino-metaboliche, cardiovascolari, neurologiche, urologiche e legate all’invecchiamento) ha diffuso, tramite le parole di tre specialisti dell'Auxologico di Milano, quali possono essere i benefici legati al walking e quali sono gli accorgimenti da adottare quando si decide di approcciarsi a tale disciplina.

          

Accorgimenti per praticare il walking

Antonio Majnardi – fisiatra dell'Aucologico di Milano – ha affermato che la sedentarietà determina una progressiva modifica delle caratteristiche strutturali del muscolo e dei tessuti molli e porta anche all'insorgenza di problemi osteo-muscolo-articolari.

Dopo un periodo di inattività è necessaria una valutazione preventiva dei bilanciamenti muscolari e articolari per riprendere l'attività motoria ridimensionando il rischio di infortuni e di dolori.

      

Marco Stramba-Badiale – direttore del Dipartimento Geriatrico-Cardiovascolare e del Laboratorio Sperimentale di Ricerche di Riabilitazione e Medicina Cerebrovascolare dell’Auxologico di Milano – sottolinea l'importanza di un Elettrocardiogramma e di una visita cardiologica che includa la pressione arteriosa.

      

Raffaella Cancello – nutrizionista dell'Auxologico di Milano – ha specificato che il regime alimentare di chi pratica regolarmente una attività ludico-sportiva come la camminata non è qualitativamente diversa dall’alimentazione equilibrata di tipo mediterraneo (45-60% carboidrati, 20-35% lipidi, 15-20% proteine) ma quantitativamente va adeguata ai fabbisogni del singolo individuo.

Un'accortezza molto importante è quella di bere, durante la camminata, senza aspettare di percepire la sensazione di sete. La quantità di acqua da assumere dipende dal livello di sudorazione, dalla temperatura e dalla tipologia di allenamento che si sta svolgendo.

      

I benefici del walking

Come viene affermato nella comunicazione ufficiale dell'Istituto Auxologico Italiano, “Lo svolgimento di attività fisica aerobica regolare, inclusa la camminata veloce, riduce in modo significativo la frequenza cardiaca ed è associata in modo indipendente ad una riduzione del rischio cardiovascolare sia in soggetti sani, sia in quelli con fattori di rischio o che hanno già avuto un evento. Inoltre l'attività fisica svolge un effetto benefico sugli altri fattori di rischio cardiovascolare, quali l'ipertensione, il diabete, l'ipercolesterolemia, il sovrappeso e l'obesità. Tuttavia, solo il 50% della popolazione europea svolge regolare attività fisica. Il walking, grazie alla sua semplicità di esecuzione, può contribuire significativamente a ridurre la sedentarietà”.

     

Per maggiori informazioni (e per richiedere il comunicato completo di cui vi abbiamo riportato alcuni estratti) vi rimandiamo al sito dell' Istituto Auxologico di Milano , il quale sarà presente al Walking Day come partner medico-scientifico.

     

 
 
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