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01.09.2015

Il valore del turismo in bicicletta in Italia

Le ultime novità sul cicloturismo nel nostro paese dal Giro d'Italia alle proposte di legge per incentivarlo

Categorie: sport, sport news, mercato impiantistica sportiva, sport e turismo,

a cura di Alice Spiga

«Il cicloturismo, in Europa, ha un indotto economico di 44 miliardi di euro, con oltre 2 milioni di viaggi e 20 milioni di pernottamenti. In Italia il valore potenziale del cicloturismo è di circa 3,2 miliardi di euro.

Le vacanze in bicicletta sono quindi una risorsa strategica per il nostro Paese. Sono fonte di fatturato, occupazione, crescita dell'industria manifatturiera, nel rispetto della cultura del territorio e della sostenibilità ambientale».

Questi i dati diramati da Andrea Babbi, Direttore Generale dell'ENIT, nel corso dell'evento Euro Velo 8 "The Mediterranean Route" - best practices, inspiration and networking in cycling tourism (Mantova, maggio 2015).

Dati che trovano un riscontro dai numeri registrati dal Giro d'Italia svoltosi nel corso di quest'estate. Secondo il report pubblicato da Repucom, infatti, «La principale competizione ciclistica italiana ha fatto registrare, nel 2015, un’esposizione di oltre 309 ore nel mercato domestico, tra trasmissioni dedicate alle gare dal vivo e vari approfondimenti giornalistici collegati. In tutto gli spettatori che hanno assistito al Giro sono stati più di 93 milioni».

Tra i molteplici dati riportati nel documento di Repucom, ci preme sottolineare l’immagine percepita del Ciclismo. Gli appassionati infatti lo indicano principalmente come «uno sport dal profilo internazionale, dotato di un alto livello di competitività, che permette di conoscere nuove e interessanti località».

Una leva turistica dunque di grande importanza, che pone in primo piano l'importanza di investire fondi nella riqualificazione e realizzazione di piste e aree ciclabili.

A questo proposito, apprendiamo e riportiamo con piacere che sono attualmente in fase di elaborazione una serie di proposte di legge e di programmi che mirano a incentivare l’uso della bicicletta, tutelando gli appassionati di questo sport.

Ne citiamo in sintesi solo alcune (potete trovare la descrizione completa su Rinnovabili.it):

  • 4 proposte di legge (tre del Pd e una del M5s) che propongono il riutilizzo delle vecchie ferrovie abbandonate per la creazione di una rete cicloturistica nazionale tramite uno stanziano da un minimo di 6 milioni in tre anni ad un massimo di 15 milioni in tre anni.
  • Il rifinanziamento del Fondo nazionale per la mobilità ciclistica con stanziamenti aggiuntivi non inferiori al 2% degli stanziamenti complessivi previsti per infrastrutture viarie e ferroviarie, oltre che con risorse provenienti da programmi regionali finanziati da fondi Ue.
  • In cantiere un programma sulla mobilità sostenibile casa-scuola-lavoro da finanziare con 35 milioni, che prevede, ad esempio, l’incentivazione di progetti di car pooling, bike sharing e bike poolin.
  • Una proposta prevede lo stanziamento di 5 milioni per riqualificare la pista ciclabile Bologna-Verona, per favorire il cicloturismo verso le città d’arte della Pianura Padana.

Infine, ci teniamo a citare Eurovelo8, la pista ciclabile del Mediterraneo, un progetto co-finanziato dall'Unione Europea, di cui ENIT è partner. 13 partner per la realizzazione, promozione, comunicazione e commercializzazione di un percorso ciclabile che si snoda per circa 5.900 Km, toccando 11 Paesi del Mediterraneo.

L’Italia è interessata per una lunghezza di 965 km e il progetto nel nostro Paese mira al potenziamento dei percorsi della rete cicloturistica nelle zone dell’Asta del Po, coinvolgendo città come Venezia, Torino, Ferrara e Mantova.
 

Per approfondire

Leggi l'articolo "Cresce l'importanza del cicloturismo in Italia"

Foto da www.freeimages.com

 
 
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