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Intervista di Alice Spiga
Franco Ferraresi - atleta, tecnico e dirigente sportivo - dal 2005 è dirigente della Regione Piemonte per l'attuazione gestionale dei piani pluriennali e annuali in materia di promozione sportiva, progetti strategici, manifestazioni e sostegno all'impiantistica sportiva.
Grazie alla disponibilità del dott. Ferraresi, siamo oggi in grado di mostrarvi la situazione attuale dell'impiantistica sportiva in Piemonte, i piani attuati per la promozione dell'attività sportiva e gli investimenti per la valorizzazione degli impianti sportivi.
Questa intervista, insieme a quella già pubblicata alla dott.ssa Maria Grazia Donno, Dirigente Regionale del Servizio Sport per Tutti della Regione Puglia, è solo l'inizio di un percorso.
Abbiamo infatti contattato tutte le Regioni d'Italia, cercando di intervistare gli assessori e i dirigenti allo sport per approfondire i piani d'investimento e le iniziative messe in atto a favore degli impianti sportivi.
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«Due sono i piani programmatici che abbiamo attuato:
Negli accordi di programma, erano compresi:
Oltre a questo, abbiamo attivato due convenzioni:
«Tra i molteplici progetti che abbiamo attivato in materia di promozione dello sport, ci tengo a citarne 4. Il primo è il Canale televisivo "Piemonte+", rivolto a tutte le iniziative di carattere sportivo per la valorizzazione di tutte le discipline sportive e la formazione su tutto il territorio nazionale, specificamente pensato per la promozione dello sport di base.
Il secondo è Tutor, il progetto per l'alfabetizzazione motoria nella scuola primaria per garantire agli istituti scolastici il supporto tecnico di formatori e docenti esperti in scienze motorie. Il progetto è nato nel 2000 e ha coinvolto solo la Regione Piemonte fino al 2008. Da questa data in poi è diventato operativo su tutto il territorio nazionale.
Terzo progetto che ci tengo a segnalare è ISTMO - monitoraggio talenti, nato nel 2008 per sostenere i giovani, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che presentano capacità e potenzialità di risultati, oltre che attitudine a una specifica disciplina sportiva, a trovare un ambiente idoneo e un sostegno economico per il conseguimento di prestazioni elevate, così da allenare i campioni di domani.
Infine, proprio quest'anno abbiamo attivato la
Banca dati del Turismo Sportivo
, con informazioni utili su tutti i Comuni del territorio che presentano impianti sportivi di alto livello, strutture ricettive idonee e servizi turistici».
«L'ultimo censimento è stato effettuato nel 2008, con periodo di rilevazione tra il 7 marzo 2007 e il 30 giugno dello stesso anno. La seconda edizione del censimento è in corso giusto ora, con chiusura delle rilevazioni entro il 30/11/2014.
La rilevazione dei dati viene svolta su tutte le differenti realtà sportive: i complessi sportivi, gli impianti sportivi che li costituiscono e gli spazi di attività nei quali ogni impianto è articolato.
I dati richiesti nelle schede di rilevazione fanno riferimento principalmente a informazioni tecnico strutturali, come l'anagrafica (denominazione struttura e localizzazione con sistema georeferenziato), i dati delle strutture (dimensioni, stato, accessibilità, anno di costruzione e di ristrutturazione), i dati sulle tipologie sportive ospitate e tutte le informazioni sulla proprietà e sulla gestione».
«In attesa che sia completato il nuovo censimento, abbiamo effettuato un’analisi sulle tipologie d’intervento richieste negli anni 2010-2013, dalla quale si evince che la maggior parte delle strutture sportive insistenti sul nostro territorio regionale necessita di:
Gli ultimi 2 bandi in materia di impiantistica sportiva sono stati attivati: in Dicembre 2012 (L.R.93/95) con un impegno di spesa 2 milioni e in Febbraio 2014 (L.R.4/00) con un impegno di spesa pari a 500.000€.
In materia di finanziamenti regionali, negli ultimi anni, la Regione, in concerto con lo Stato, ha potuto destinare all'impiantistica sportiva e alla promozione dell'attività 16.159.318,76 € nel 2011, 9.273.218,37 € nel 2012 e 6.896.216,59 € nel 2013.
Al momento attuale non ci sono informazioni su futuri finanziamenti.
«Certamente la Turin Marathon del 2013. Come riportato dalla Camera di Commercio, Osservatorio Culturale del Piemonte e Fondazione Fitzcarraldo (comunicato stampa del 10 luglio 2014), l’evento ha portato a Torino circa 90 mila spettatori, dei quali circa 42 mila da fuori città.
Per ogni euro di sostegno alla Turin Marathon sono stati generati circa 57 euro di ricaduta economica sul territorio metropolitano; la ricaduta economica complessiva dell’evento è stata pari a 3,5 milioni di euro.
Un altro evento che non posso non citare è il Giro d’Italia 2014, in particolare la tappa di Rivarolo – Agliè, per la quale è stato fatto un monitoraggio dei passaggi e un’analisi turistica (fonte analisi dati ATL Turismo Torino); complessivamente, è stata stimata una ricaduta economica di 150.000 € a città.
Infine, la BMW ITALIAN OPEN 2012 che ha permesso di registrare una spesa totale turistica diretta di 1.848.128 € (fonte: analisi ricadute turistico economiche CUS)».