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Roberto Pella, ANCI, al Convegno Nazionale LND
23.10.2013

Quanto è importante investire sull'impiantistica sportiva?

Il parere di Roberto Pella nel suo intervento al Convegno Nazionale della LND

Categorie: sport, sport news, impianti sportivi, istituzioni sportive,

di Alice Spiga

"Investire nello sport significa investire nelle politiche societarie, significa risparmiare nella sanità pubblica, che incide per oltre l’80% nei bilanci delle Regioni, significa investire sull’inclusione sociale, sull'integrazione tra culture anche molto lontante, significa valorizzare quei giovani che oggi si sentono trascurati e che solo grazie allo sport si sentono protagonisti di se stessi, della propria famiglia a della propria comunità".

Questo, in estrema sintesi, il pensiero espresso da Roberto Pella, Responsabile Nazionale per lo Sport e le Politiche Giovanili dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, nonché Assessore allo Sport della Città di Biella, in occasione del Convegno Nazionale "Giocheremo domani?" indetto dalla Lega Nazionale Dilettanti (30 settembre, Bologna).

Un pensiero che Roberto Pella in particolare e l'ANCI in generale continuano a portare avanti e a sostenere con tutto il loro impegno, con la determinazione di coloro che sanno quanto sia importante riuscire a valorizzare lo sport, soprattutto quello di base che si rivolge a tutte le fasce di popolazione.

"Quello che mi lascia interdetto - ha sottolineato Roberto Pella - è che il nostro Stato investe 32 milioni di euro in favore dello sport, mentre un’associazione dilettantistica mette sul piatto 12 milioni (10 destinati ai centri federali e 2 ai centri dei Comuni stessi), prendendoli dai propri ricavati dei diritti televisivi, con una generosità che sarebbe solo da prendere a esempio".

Questi 12 milioni (di cui diamo notizia approfondita nell'articolo "La LND investe nella riqualificazione e costruzione degli impianti sportivi ") saranno destinati all'efficientamento energetico delle strutture, nella volontà, espressa dal Presidente Tavecchio stesso, di risparmiare almeno il 40% sulle spese energetiche e poter così offrire un'offerta sportiva migliore a tutti coloro che vogliono giocare a calcio.

"Sicurezza, innovazione e risparmio - continua Pella - devono diventare parole d'ordine non solo per lo sport e per il Ministro dello sport, ma anche per gli altri Ministeri, quello dell’ambiente, delle infrastrutture, dell’edilizia e dell’economia.

Perché gli investimenti in questo senso non devono più essere visti come un costo per la collettività, ma come una grande opportunità per risparmiare negli anni a venire. Un intervento a regola d’arte produce infatti un risparmio che diventa fondamentale, e non solo per le casse del Comune.

E questo si può fare, anzi dobbiamo farlo, collaborando tutti insieme".

Dove trovare i fondi per questi investimenti? "Io credo - conclude Pella - che dobbiamo inziare a lavorare, come alcuni stati europei hanno già fatto, sull’utilizzo dei fondi strutturati europei per favorire l'impiantistica sportiva e dobbiamo inziare già per i programmi 2014-2020. Penso sia un passaggio obbligato, perché oggi l’Europa ha delle risorse, magari non sono specifiche per lo sport, però oggi questo è uno dei pochi settori che crea occupazione, quindi potremmo utilizzare il fondo sociale o i fondi strutturali, soprattutto per garantire una sicurezza sempre più indispensabile".

Per approfondire

Leggi le interviste a Roberto Pella:

Gli investimenti dei Comuni per l’impiantistica sportiva

Presente e futuro dell’impiantistica sportiva in Italia

  

 
 
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