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telecomando televisione
26.06.2013

Comunicazione gratuita per le associazioni sportive dilettantistiche

Spazi televisivi gratuiti anche per le associazioni sportive no profit: via alle domande per il periodo ottobre-dicembre

Categorie: sport, news sport, attività sportive, sport e tecnologie,

Che il mondo no profit abbia a disposizione spazi gratuiti sulla rete televisiva, per promuovere le proprie attività, forse sono in molti a saperlo; sono tuttavia poche le associazioni sportive dilettantistiche finora ricorse a questo strumento.

Una legge antica, ma ancora in vigore (dal 1975), consente a soggetti collettivi organizzati, tra cui associazioni di interesse sociale, culturale, professionale, sportive, di accedere ai programmi RAI a diffusione regionale, per svolgere attività di comunicazione attraverso trasmissioni autogestite.

Questi programmi devono essere realizzati in modo autonomo oppure con il supporto tecnico – anche questo gratuito, ma limitato alle esigenze di base – delle sedi regionali della RAI.

La lingua italiana è uno dei requisiti dei filmati, oltre all’ovvio divieto di fare pubbblicità e di esporre loghi di prodotti o aziende private, e alle finalità non commerciali dell’ente e della trasmissione proposta.

Non ci sono particolari vincoli sul format, che può prevedere singoli interventi come diverse interviste o assumere la formula del documentario o dell’inchiesta.

I Comitati regionali per le comunicazioni (CORECOM) presiedono all’attività di regolamento e controllo di queste trasmissioni: ne disciplinano l’accesso secondo propri regolamenti regionali, ricevono ed esaminano le richieste, ne valutano l’ammissibiltà, stilano le graduatorie e pianificano i programmi trimestrali, ripartendo tra i soggetti ammessi il tempo effettivo messo a disposizione dalle sedi regionali della RAI.

In Emilia Romagna, per esempio, dove qualche associazione sportiva ha già usufruito di questa opportunità, i programmi televisivi dell’accesso – in onda ogni martedì dalle ore 10:00 alle ore 10:30 – hanno la durata massima di tre minuti e mezzo per ogni filmato; in altre Regioni si può arrivare anche a dieci minuti di messa in onda.

Al CORECOM spetta inoltre il compito di vigilare sul rispetto degli impegni assunti dai soggetti ammessi alle trasmissioni.

In alcune regioni, le sedi CORECOM si sono già organizzate per ricevere le domande di ammissione ai programmi televisivi dell’accesso del trimestre ottobre-dicembre 2013. In Lombardia, ad esempio, la scadenza è fissata per il 30 agosto, mentre in Emilia Romagna è il 2 settembre.

In allegato, il facsimile della domanda CORECOM Lombardia.

 
 
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