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mano che firma su un foglio
24.10.2012

400 mila euro per la promozione dello sport paralimpico

Istituito un fondo da 400 mila euro per la promozione e la valorizzazione dello sport paralimpico italiano

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Firmato un protocollo d'intesa per la promozione dell'attività fisica e sportiva tra le persone con disabilità.

L'accordo, firmato tra il Ministro per gli Affari regionali, Il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, punta a promuovere l'attività sportiva quale efficace strumento di integrazione per i soggetti svantaggiati e le persone disabili, nonché a fornire supporto alle associazioni legate al Comitato Paralimpico per consentire la fruizione ai disabili degli impianti sportivi.

Come dichiarato dal Ministro, questo protocollo, che rientra tra le iniziative del Piano Nazionale per la Governance nello sport approvato il 26 settembre scorso, "consente di compiere un ulteriore passo in avanti nell'ottica della valorizzazione e diffusione dell'attività motoria a tutti i livelli. L'idea di siglare questa intesa rientra nella consapevolezza che lo sport ha un grande valore educativo e sociale e rappresenta uno strumento che consente di affermare non solo i diritti, ma anche di prevenire le patologie e i deficit funzionali".

Il protocollo prevede l'impegno di 400 mila euro, di cui 300 messi a disposizione dal Dipartimento per gli Affari regionali - Ufficio per lo Sport e 100 dal Cip. Le risorse saranno utilizzate per l'attuazione di un piano di azione per la promozione e la valorizzazione dell'attività sportive (in particolare quelle intraprese da CIP e dai Centri di avviamento allo sport paralimpico) e per favorire la creazione di una serie di reti di collaborazione tra la Presidenza del Consiglio e il Comitato.

"Sono profondamente grato al Ministro Gnudi per la firma di questo protocollo - ha commentato Luca Pancalli, presidente del CIP - perché rappresenta un ideale elemento di continuità dopo il successo di Londra paralimpica e, soprattutto, un sostegno per tutti quei progetti promozionali e di avviamento allo sport, che realizzeremo attraverso le società sportive e le unità spinali, che vedono la dimensione sportiva non soltanto quale terreno di confronto agonistico, ma come momento educativo e straordinario comunicatore di valori quali integrazione ed inclusione nella società civile, nell'ottica di una pratica sportiva il più possibile accessibile a tutti".

 
 
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