Categorie: complementi, arredo, rassegne prodotti, strutture ricettive,
a cura della redazione di Sport Industry
Nella costruzione di una piscina, al pari di un centro benessere o di una qualsiasi altra struttura ricettiva, la progettazione e allestimento degli spazi esterni necessita della stessa identica cura e attenzione di quelli interni.
Questo significa occuparsi della scelta delle piante, dei materiali per camminamenti e pavimentazioni, delle soluzioni per illuminare adeguatamente l’ambiente e, ovviamente, dei complementi d’arredo per arredare con gusto e praticità lo spazio disponibile.
In tema di materiali, e di colori, ce n’è veramente per tutti i gusti: dal PVC al ferro battuto, a leghe di alluminio, fino al rattan, il bambù, il classico legno. Sono tutti materiali trattati a dovere per resistere alle intemperie, però si consiglia sempre di proteggerli o di riporli all’asciutto durante l’inverno, così da farli durare a lungo nel tempo.
Il primo dictat da seguire, trattandosi di spazi dedicati al pubblico, è la praticità di utilizzo. I complementi scelti devono essere comodi, adeguati allo spazio a disposizione e, soprattutto, devono essere mantenuti sempre puliti e in perfetto stato.
La domanda da porsi è: quali sono le esigenze primarie della mia struttura ricettiva?
1) Creare delle zone dedicate al relax
Se la risposta è il relax, via libera a lettini, sdrai, cuscinoni, poltrone. Magari anche soluzioni che possano galleggiare sul pelo dell'acqua della piscina. Se ne avete la possibilità, tenete quest'area a distanza dalle aree dedicate al divertimento in acqua, così da non disturbare chi cerca benessere e rilassamento. |
Giallo banana, verde papageno o rosso aurore: sono questi i colori scelti per la nuova linea Color Block di La Fuma |
La combinazione di colori tenui, forme morbide e materiali resistenti all'acqua. È Elements collection di Manutti Outdoor |
Acciaio e alluminio verniciati color sabbia: Nimix di Royal Botania |
Chaise-longue dall’aspetto sinuoso, create dalla speciale lavorazione del teak curvato. Swing di Unopiù |
Realizzata in polietilene, una poltrona nata dalla creatività del famoso designer olandese Marcel Wanders. Chubby di Slide |
2) Creare zone conviviali
Se invece l'obiettivo è creare delle zone conviviali, dove le persone possano mangiare, da sole o in compagnia, la scelta dovrà ricadere su tavolini, sedie, poltroncine, sgabelli, sempre tenendo questa specifica area a dovuta distanza da chi si rilassa. |
Ci si può sedere, appoggiare, sostenere, dondolare; si può anche usare lo schienale come piccolo ripiano. John di 21st Design |
Utilizzabile come ripiano o come seduta, Hexagon è disponibile in pietra leccese, in metallo verniciato o in legno okumè. Di Horm |
Colori briosi (purple e arancione) e dimensioni contenute, che permettono alle poltroncine e al tavolo della serie di arredare anche piccoli spazi. Serie Aria di Nardi |
Sedie e tavolo in legno di pino verniciato cappuccino. Le sedie hanno braccioli regolabili in 7 posizioni e 4 cuscini sfoderabili inclusi. Linea Aspen di Pircher Tartaruga |
Nuovo sgabello Voilà dotato di poggiapiedi, completa la gamma di tavoli Hoplà. Disponibile anche nella versione luminosa. Di Slide |
3) Creare delle zone all'ombra
In entrambi i casi, fondamantale è garantire zone d'ombra, soprattutto se non sono disponibili alberi e fronde naturali. In questo caso, la scelta è vastissima: ombrelloni, gazebo, pergole, vele, tendoni. Qualunque sia la soluzione scelta (esclusi ombrelloni da tavolo e altre soluzioni smontabili) ricordate che è necessario rivolgersi all’ufficio tecnico del comune di residenza per richiedere le autorizzazioni necessarie. |
Una pergola realizzata con i tessuti per la protezione solare Dickson, che permettono di proporre geometrie audaci simili all’origami. |
Parasole richiudibile in acciaio e tessuto Madras, disponibile in versione piatta o a cupola. Bistrò di Paola Lenti |
Si chiama pergola individuale: il cliente sceglie la copertura, la chiusura laterale e la struttura secondo le sue esigenze. 240 sono le variazioni, basta solo scegliere. Di Pircher Tartaruga |
Vela autoportante che rimane sempre tesa, una soluzione completamente nuova per tecnica e design. Ethos di Pratic |
Foto in apertura da Freeimages.com |