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29.04.2020

Ripartenza dello sport in sicurezza

Il CONI ha emanato un documento finalizzato a fornire indicazioni e azioni di mitigazione che possano accompagnare la ripresa delle attività sportive a seguito del lock-down per l’emergenza Covid-19, con un focus particolare sulle misure di prevenzione e protezione.

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A cura della redazione

         

Il CONI ha pubblicato il rapporto “Lo sport riparte in sicurezza”, un documento la cui tematica principale è la prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARSCoV-2 nei siti dedicati all’attività sportiva.

Lo scopo, in particolare, è quello di fornire indicazioni e azioni di mitigazione che possano accompagnare la ripresa delle attività sportive a seguito del lock-down per l’emergenza Covid-19.

Il paragrafo dedicato alle misure di prevenzione e protezione, che ricordiamo essere finalizzate alla gestione del rischio di contagio all’interno del sito sportivo, sottolinea che esse devono essere adottate sulla base delle specificità sportive emerse dalla fase di analisi del rischio (trattata in un apposito paragrafo dello stesso documento), avendo ben presente che le misure di prevenzione e protezione non vanno intese come alternative tra loro, ma ugualmente indispensabili ai fini del contagio in relazione alla attuale situazione epidemiologica in atto.

In particolar modo, il sistema delle misure di prevenzione e protezione prevede:

  • Misure organizzative, procedurali, tecniche, compresi i trasporti;
  • Utilizzo dei dispositivi di prevenzione del contagio;
  • Pulizia e sanificazione;
  • Supporto psicologico;
  • Supporto tecnologico;
  • Misure per appartenenti alle Liste olimpiche o d’interesse nazionale del CONI.

            

Utile soffermarci sul dato di fatto che le principali misure di prevenzione del contagio consigliate dalle autorità sanitarie (distanziamento, igiene delle mani e delle superfici e prevenzione della dispersione di droplets tramite l’utilizzo di mascherine e visiere) sono di difficile attuazione in molti momenti della pratica sportiva, sia in fase di allenamento sia in quella di gara, per tutti i livelli di pratica, da quella amatoriale a quella professionistica.

Risulta quindi ovvio che debbano essere prese in considerazione anche altre misure di mitigazione, meno utilizzate in altri ambiti lavorativi e sociali, che agiscano in modo coordinato per consentire una ripresa il più possibile sicura. Tra queste il documento cita:

  • La formazione di gruppi sociali ristretti, per limitare la possibilità di diffusione del contagio, per esempio con formazione di piccoli gruppi di allenamento e con accesso scaglionato agli impianti;
  • La sostituzione di attività in presenza con attività virtuali;
  • La sorveglianza sanitaria.

             

Vi invitiamo a scaricare e consultare il documento emanato dal CONI (allegato al termine di questo articolo) per tutti i dettagli di ciascuna misura riportata e per ulteriori, interessanti, informazioni riguardanti l’attuale situazione di emergenza per coronavirus.

 
 
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