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29.02.2016

Gli stadi di Pier Luigi Nervi in mostra a Roma

Occasione unica per seguire lo sviluppo del metodo progettuale e costruttivo di Pier Luigi Nervi

Categorie: sport, sport news, impianti sportivi,

a cura della redazione di Sport Industry

In mostra fino al 2 ottobre 2016, presso la Fondazione Maxxi a Roma, il pensiero progettuale e costruttivo di Pier Luigi Nervi nelle opere realizzate per il mondo dello sport.

Stadi dalle strutture innovative, trampolini che sono diventati icone, centri sportivi con cupole di cemento che sembrano merletti, un ampio patrimonio di disegni, fotografie, documenti e modelli di oltre 60 progetti di impianti sportivi provenienti in gran parte dall’Archivio Nervi.

Un’occasione unica per seguire lo sviluppo del metodo progettuale e costruttivo dell’ingegnere dal primo stadio realizzato a Firenze nel 1929 al Kuwait Sports Centre del 1968: 22 progetti e le loro storie costruiscono la mostra Pier Luigi Nervi.

La mostra comprende oltre 100 tra fotografie, disegni originali, documenti provenienti dal ricco patrimonio dell’Archivio Pier Luigi Nervi, presentati insieme a i quattro modelli degli stadi di Firenze, Roma, Swindon, Kuwait realizzati dal LaMo e dal LaMoViDA (Laboratorio Modelli di Architettura e Laboratorio di Modellazione e Visualizzazione Digitale per l’Architettura) dell’Università di Bologna.

In mostra anche uno speciale modello in plexiglass del Palazzetto dello Sport realizzato da due studenti dell’ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (Roma), per rendere evidente il sistema di scarico a terra delle forze pensato da Nervi per l’edificio.

Nella foto: Palazzetto dello sport EUR, Roma

Organizzata secondo una successione cronologica, la mostra raccoglie le opere in tre sezioni:

  • Sperimentazioni e innovazioni (1929/49), dove si ripercorre il processo che ha portato alla realizzazione dell’innovativo metodo costruttivo dell’ingegnere,
  • Campione del cemento (1950/60), il periodo che sancisce il successo di Nervi con una serie di opere in cui l’invenzione formale è strettamente connessa alla capacità costruttiva
  • Dall’Italia al mondo (1961/79), con una particolare attenzione agli stadi per il calcio. Comprende soprattutto progetti realizzati all’estero, dall’Europa agli Stati Uniti, dal Sudamerica al Sud Africa, dall’India al Medio Oriente, tra i quali il Good Hope Center di Cape Town - Sud Africa, una delle opere internazionali più significative dello Studio Nervi, sia per le dimensioni e le caratteristiche tecniche (all’epoca si trattava della cupola di cemento più grande al mondo), sia per il suo significato politico e simbolico (fu il primo impianto sportivo multirazziale, realizzato in piena apartheid, che non prevedeva percorsi separati tra bianchi e neri).
     

Nella foto: lo Stadio Flaminio, Roma

 

Per approfondire

Scarica la mini-guida della mostra

 
 
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