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a cura della redazione di Sport Industry
José Ramos-Horta ha viaggiato da New York a Londra, arrivando la mattina del 6 ottobre, per aprire i lavori della Conferenza sulla Pace e sullo Sport che si è tenuta in occasione dell'evento The Securing Sport 2014 , al Lancaster House di Londra.
"È un privilegio - ha esordito il politico est-timorese, nonché Nobel per la pace 1996 - parlare qui oggi di sport e costruzione della pace e di come lo sport può essere un veicolo importante grazie al quale possiamo ispirare i nostri giovani, sollevare gli spiriti, generare orgoglio e unità nella comunità e quindi promuovere la pace".
Però, precisa Ramos-Horta, "non credo nella visione semplicistica che vuole lo sport come strumento di miracolo per promuovere la pace e l'unità nazionale. Lo sport, o meglio lo sport etico, è un possibile strumento, che contribuisce con tutti gli altri elementi verso una cultura della non-violenza, la tolleranza, l'inclusione e la pace".
Lo sport infatti figura tra le idee e le strategie che Ramos-Horta ha messo in campo, in qualità di Capo dello Stato dal 2007 al 2012, per contribuire alla restaurazione della pace e per "guarire le ferite di un popolo diviso e traumatizzato"; figura, certo, ma non è il solo mezzo utilizzato.
Di seguito riportiamo l'elenco delle iniziative messe in atto da Ramos-Horta e dal suo staff, dove lo sport è parte integrante di una rinascita del suo paese, ma non è l'unico mezzo utilizzato:
E questa è solo una piccola selezione delle iniziative messe in atto per favorire la pace, l'uguaglianza e la cultura nelle case, nelle scuole, nelle nostre strade, nella città.
"Lo sport da solo - continua Ramos-Horta - non può risolvere i conflitti sociali e politici; costruire la pace nelle società post-conflitto richiede pazienza, tenacia, creatività e, soprattutto, sensibilità e compassione".
Parole bellissime quelle dell'ex leader politico che, ad un tratto, nel corso del suo appassionato discorso, si domanda (e ci domanda): "Come può la Coppa del Mondo di calcio contribuire alla pace se è oggetto di controversie e proteste? Come può il Tour de France ispirare chiunque, quando una super-stella, sette volte vincitore, è un tossicodipendente e un imbroglione?"
Ramos-Horta punta il dito sulle tangenti dello sport, sul doping, sulla cupidigia e la corruzione che minano la credibilità dello sport agli occhi delle nuove generazioni e dichiara: "Lo sport non è e non può essere il sostituto di un buon governo, che deve saper ispirare onestà e integrità, libertà e democrazia".
Nelle conclusioni del suo discorso, Ramos-Horta esorta a istituire limiti rigorosi nelle alte cariche ("Solo nel mondo dello sport - racconta - ci sono Presidenti per la Vita") e invita
Save the Dream
a istituire uffici anche nelle regioni più povere del mondo, come " il Bangladesh, il Nepal, l'Indonesia, il mio paese Timor Est, Guinea-Bissau, Repubblica Democratica del Congo, Guatemala, ecc, per ispirare e sostenere i giovani".
Il testo integrale del discorso, in lingua inglese, è disponibile sul sito ramoshorta.com