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ragazzo che gioca a calcio sull'erba
11.02.2013

Impianti sportivi a Milano: investire sulla riqualificazione dell'esistente

Il parere dell'assessore allo sport e benessere di Milano Chiara Bisconti sullo stato degli impianti sportivi comunali

Categorie: sport, news sport, impianti sportivi, finanziamenti e bandi,

di Alice Spiga

"Ho l’impressione che questo sia un momento in cui, in materia di sport, si stia ripartendo in tema di investimenti, di iniziative, di progetti importanti, anche dal punto di vista delle infrastrutture, sia quelle pesanti, ma anche servizi leggeri, di cui la città ha bisogno".

Queste entusiastiche parole riassumono il pensiero espresso da Chiara Bisconti, Assessore allo sport e benessere del Comune di Milano, in occasione del Convegno dal titolo “SOS Impianti Sportivi”, organizzato da Sport Movies & TV a metà dicembre.

La partecipazione al Convegno ha offerto alla nostra redazione la possibilità di fare il punto della situazione sull’impiantistica sportiva della città di Milano, mettendo in luce le criticità, i nuovi progetti e gli investimenti che la città sta affrontando per favorire lo sport per tutti e riqualificare un tessuto sportivo che può contare su infrastrutture storiche d’eccellenza, che meritano la giusta attenzione.

Di seguito, riportiamo le parole dell'assessore. Per maggiore chiarezza di esposizione, abbiamo raggruppato in macro-categorie i temi affrontati in sede di Convegno.
                    

Piscine olimpioniche a Milano

"In materia di impiantistica sportiva, due sono i maggiori progetti all’attivo in questi giorni a Milano. Uno è quello dell'Università Bocconi, che farà un grande investimento e realizzerà un grande impianto sportivo aperto a tutta la cittadinanza, dove verrà realizzata una piscina olimpionica.

L’altro è quello della Bicocca, quasi un derby tra Università, che ha appena stretto con il Comune un accordo che prevede la concessione di un impianto sportivo che verrà trasformato in un grande impianto polivalente, dove sarà inserita anche una piscina olimpionica, diventando la seconda piscina di questo genere nel giro di un paio d’anni.

Ma non è tutto. Sono arrivati più di 100 progetti per la riqualificazione del Velodromo Vigorelli, un impianto oggi gestito da Milano Sport che, per tutta una serie di vicissitudini - che chi gestisce oggi impianti sportivi purtroppo conosce molto bene - è utilizzato solo al 20% delle sue potenzialità. Mentre invece ha tutte le carte in regola per diventare un grande impianto aldilà del tessuto sportivo milanese: un'arena civica, un luogo per concerti, manifestazioni culturali.

Ho quindi l’impressione che questo sia un momento in cui, in materia di sport, si stia ripartendo in tema di investimenti, di iniziative, di progetti importanti".
         

Criticità del panorama sportivo milanese

"Non nego che gli impianti sportivi stiano vivendo un periodo di sofferenza e di mancanza di investimenti, ma la scelta che sta operando questa amministrazione è quella di valorizzare il patrimonio esistente, più che concentrarsi su grossi investimenti che non è il tempo di fare e di cui non abbiamo al momento possibilità.

Ed è una scelta dettata dal fatto che di impianti sportivi Milano ne ha tanti, sono belli e meritano di essere ristrutturati. Quindi, quello che forse serve veramente è mettere in atto delle modalità perché si possa – pubblico/privato, Milano Sport, formule diverse – riqualificare e potenziare l’esistente.

Certo, ci sono ancora dei temi aperti. Una è la mancanza di una piscina olimpionica, ma sembrano esserci delle risposte, e vi ricordo che al Saimi c’è la possibilità di ragionare sulla messa a norma dell’impianto a gasolio, così da poterla finalmente sfruttare come merita.

Altro tema aperto è quello del ghiaccio, che oggi a Milano non trova una risposta sufficiente alla domanda di sport, ma sono in corso delle valutazioni su come rispondere a questo tema rimasto aperto.

E da ultimo c’è il tema che questa amministrazione ha preso tempo per ragionare, ed è la riapertura di un bando sull’ex PalaSharp, un palazzetto di medie dimensioni che potrebbe essere ristrutturato affinché possa ospitare 6/8000 posti. L’amministrazione precedente aveva fatto un bando, andato deserto. La volontà è ora di bandire una seconda gara per ingrandire il palazzetto tramite project financing".
      

Favorire la pratica sportiva per tutti

"Ultima considerazione da farsi riguarda il cambiamento della domanda di sport, che va sempre più spostandosi dalle strutture classiche a luoghi di aggregazione diversi, spesso all'aperto.

Ho letto di recente un sondaggio svolto in Zona 3 da associazioni sportive, e i cittadini chiedono a stragrande maggioranza di avere spazi per fare skate, per correre all’aperto, di poter utilizzare di più la bici in tutte le sue forme, quindi sia con la creazione di piste ciclabili su cui muoversi sia di parchi dedicati per BMX o freestyle.

C’è dunque una fortissima domanda di sport urbani e outdoor, non tradizionali, che possono essere praticati al di fuori degli impianti sportivi, in spazi attrezzati, o all’interno di moderne strutture polivalenti, che possano destinare parte delle proprie strutture a questi sport diciamoli più “leggeri”.

Sono dati importanti, da tenere in seria considerazione, perché quando ci si occupa di impianti sportivi, è sicuramente giusto porre l’attenzione sulle infrastrutture, ma anche fare in modo che la città in cui viviamo sia, tutti i giorni, in tutti i suoi angoli, utilizzabile come una grande palestra a cielo aperto.

Per favorire lo sport outdoor, abbiamo realizzato delle piste per runner all'interno del Parco Sempioni, dove è collocata l'Arena: con una tesserina che costa 10 euro l’anno, quindi una piccolissima spesa, si potrà utilizzare le aree spogliatoi per cambiarsi.

Discorso a parte meritano le scuole, al cui interno ci sono spesso strutture sportive non utilizzate al 100%. Ed ecco quindi che da oggi abbiamo iniziato l’iter per approvare il regolamento delle scuole aperte, così da rendere disponibile questa risorsa a tutta la cittadinanza.

Davanti al grande investimento per il Vigorelli, pari a 15 miliardi di euro, e ad altri di entità minore, come quelli per il Parco Sempioni dell’Arena, si ha dunque la sensazione che il mondo dello sport stia ripartendo dal punto di vista delle infrastrutture in questa doppia resa: pesanti, ma anche servizi leggeri, di cui la città aveva e ha bisogno".

Per approfondire

Questa intervista è parte integrante di un articolo dedicato alla situazione degli impianti sportivi del Comune di Milano, pubblicato nel numero 11, gennaio-marzo 2013, di Sport Industry Magazine. Richiedi la tua copia gratuita registrandoti al Portale www.sportindustry.com.

foto da Stockfreeimages.com

    

 
 
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