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18.04.2012

Stadi italiani: investimenti potenziali da 4 miliardi di euro

a cura della redazione

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Quanto può influire la costruzione di nuovi stadi o la ristrutturazione degli impianti esistenti sulla crescita economica dell'Italia? E soprattutto quale l'indotto che potrebbe essere generato da questa tipologia di interventi?

Secondo quanto emerge da una recente ricerca svolta da StageUp sugli stadi del futuro, che parte da una situazione che vede gli impianti italiani fra i più vecchi e meno redditizi d’Europa, la costruzione o ristrutturazione degli stadi italiani potrebbe rappresentare un volano per lo sviluppo economico del Paese, con investimenti stimati in 4 miliardi di euro e la generazione di 85.000 posti di lavoro nei prossimi 10 anni.

Tutto questo, però, a una condizione: che la Legge sugli Stadi sia raccordata con la nuova normativa sul project financing, che ha preso forma con gli ultimi Decreti Legge realizzati dal Governo a partire dal dicembre scorso.

Tra i nuovi strumenti di project financing messi a disposizione dal Governo hanno particolare importanza la "permuta", che permetterebbe alle amministrazioni comunali di partecipare a nuovi progetti apportando immobilizzazioni come i vecchi stadi o aree, e i cosiddetti "project bond", obbligazioni legate alla realizzazione dei progetti che spingerebbero gli investimenti privati allargandoli alla cittadinanza e alle comunità dei tifosi, come già avviene in altri contesti europei.

“La legge sugli stadi - commenta Giovanni Palazzi, presidente di StageUp – dovrebbe tenere in considerazione le innovazioni effettuate dal Governo sul project financing fornendo ad esempio ulteriori approfondimenti sul possibile riutilizzo dei vecchi stadi e la permuta di terreni e beni immobili da parte delle pubbliche amministrazioni”.

Per approfondire l'argomento, rimandiamo all'ascolto della decima puntata della video-rubrica settimanale “L’Opinione…in 3 minuti”, da oggi in streaming sul sito www.stageup.com.

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