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15.03.2012

Impianti sportivi: l'esempio del Wembley Stadium

di Andrea Muzzarelli

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di Andrea Muzzarelli

I segreti di un successo che dura da oltre 80 anni, da quando fu inaugurato ufficialmente da Re Giorgio V nel 1924, e già allora aveva ospitato la finale di coppa della Football Association, un evento che aveva richiamato 200mila tifosi.

Da allora sino al 2003 (anno della sua demolizione e ricostruzione), questo stadio ha rappresentato il cuore del calcio inglese, e nel corso del tempo si è conquistato una fama internazionale per la quantità e la qualità degli eventi ospitati.

Uno stadio, il Wembley Stadium, risorto a vita nuova nel 2007, con l'obiettivo di eguagliare e superare i fasti del glorioso predecessore. La struttura, integralmente ricostruita secondo le tecnologie più avanzate, ora ospita 90mila posti a sedere e un campo che combina erba sintetica e naturale (così da ospitare anche incontri di rugby e football americano), che viene coperto con speciali pannelli protettivi, così da poter ospitare concerti senza rovinarne la superficie.

Per comprendere le caratteristiche e le qualità di questo leggendario stadio, che ha l’ambizione di continuare a essere un punto di riferimento mondiale per l’impiantistica sportiva, abbiamo intervistato Roger Maslin, manager di grande esperienza, già direttore finanziario del precedente impianto, gestore dello stadio sin dal 2008.

L'intervista è pubblicata a pagina 18 del n°7 di Sport Industry Magazine, sfoglia la rivista a questo link, oppure registrati al Portale e richiedi la tua copia cartacea gratuita.

              
         
           
              
             
          

 
 
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