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07.02.2011

Sport in Puglia

Gli sport più praticati in Puglia? Il footing e il calcetto, seguiti dal nuoto e acquagym, tennis e atletica leggera; e il livello di gradimento? Ripartito tra un 40% che si dichiara soddisfatto e un 35% che non lo è, in particolare a causa di strutture fatiscenti e inadeguate. Questi i dati presentati durante il Convegno svoltosi al Politecnico di Bari: Sport in progess – La Regione gioca in squadra.

L’impiantistica è stata invece al centro di un secondo censimento, rivolto agli assessorati al ramo di tutti i Comuni pugliesi (ha risposto la metà): se le strutture più diffuse si confermano palestre, campi di calcio e calcetto, seguiti dai campi da tennis, pallavolo e pallacanestro, emerge come su 1620 impianti censiti, 1195 necessiti di manutenzione. Tra gli altri dati: il 90% delle strutture risulta accessibile ai diversamente abili, mentre il 55% dei Comuni ha una convenzione per l'uso delle palestre scolastiche.

Il Convegno ha dunque fornito l’occasione di stabilire una nuova politica da seguire in materia di sport. Tra le priorità emerse vi è l’attenzione da rivolgere ai cosiddetti sport “minori”, mentre saranno avviati lavori per recuperare impianti e palestre scolastiche tramite fondi europei. Si è inoltre discusso dell’abbattimento dei costi di gestione, della creazione di strutture sovra comunali tramite l’ottimizzazione dei bacini di utenza, l’istituzione del “Libretto dello sportivo” in campo sanitario e l’incremento dei “punti sport”.

Il quadro generale dello sport in Puglia ha infine evidenziato la necessità di istituire un "Osservatorio del sistema sportivo regionale", anche per coordinare le politiche regionali con quelle nazionali, come ha sottolineato Riccardo Agabio, vicepresidente vicario Coni nazionale. "Del resto, con 800.000 praticanti sportivi e oltre 9.000 società - ha ricordato il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro - la Puglia vanta un movimento che frutta campioni internazionali, formazione, idee e progetti innovativi, soprattutto con le scuole, poi ripresi a livello nazionale, come l'Alfabetizzazione motoria".

 
 
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