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di Alice Spiga
Secondo una ricerca effettuata da Casa.it, il valore delle case nei quartieri dove sono situati gli stadi è cresciuto del 200% in 20 anni, con un guadagno rispetto all’incremento medio cittadino del 110%.
Lo dimostra l'analisi effettuata dal Centro Studi di Casa.it sull'andamento dei prezzi medi al mq delle abitazioni localizzate nelle aree limitrofe agli stadi di calcio delle principali città italiane a partire dal 1990, anno in cui in Italia si svolsero i Mondali.
I casi più interessanti riguardano Napoli, Bari, Udine e Verona. Nel capoluogo partenopeo le case nel quartiere di Fuorigrotta hanno registrato un incremento di valore dal 1990 a oggi di oltre il 250%, che significa una crescita media annua superiore al 10%, mentre la città ha fatto registrare una crescita media del 64%.
A Bari le abitazioni del quartiere in cui sorge lo stadio San Nicola (il quarto stadio più grande d’Italia), denominato Carbonara – Santa Rita, hanno visto i loro valori crescere sensibilmente nell’arco degli ultimi 23 anni ben del 285%.
A Udine e Verona le crescite sono state importanti; nel capoluogo friulano addirittura a fronte di un +210%, la città ha registrato una performance del 53%, mentre nel capoluogo scaligero la crescita dei valori nella zona intorno allo stadio è stata del 223% a fronte di un +76% medio per l’intera città.
La sola vera eccezione è probabilmente quella di Milano con il quartiere in cui sorge lo stadio Meazza. In questo caso - come anche in parte quello di Roma - i prezzi delle case sono cresciuti nel corso del tempo e probabilmente lo avrebbero fatto anche senza la presenza dello stadio di calcio.
Si tratta infatti di un quartiere dove sono stati realizzati numerosi edifici disegnati dalle matite di architetti importanti, che hanno contribuito ad elevare i valori immobiliari dell’area. Non è dunque un caso che lo scarto fra l’incremento delle case a Milano e delle abitazioni in zona San Siro sia solo del 9%, il valore più basso fra tutti i casi analizzati.
Questi dati sono stati presentati da Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it e Aldo Mazzia, Amministratore Delegato di Juventus F.C., durante il convegno “Gli Stadi e la trasformazione del Territorio” tenutosi in occasione di EIRE 2013, Expo Italian Real Estate, la manifestazione dedicata a infrastrutture e sviluppo del territorio.
Il convegno ha visto anche la presentazione del progetto “Continassa” di Torino che ingloberà in un unico polo, lo stadio della Juventus, un nuovo centro d’allenamento, strutture residenziali, un concept store dedicato ai più giovani e un hotel.
Per la realizzazione del progetto - che dovrebbe diventare realtà in gennaio 2014 - si prevede un investimento di 120 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 150 milioni impiegati per la costruzione dello stadio. Di questi, 30 milioni saranno a carico della società bianconera, operazione che viene presentata oggi all'Eire.
Il progetto è pensato per andare a riqualificare un'area che si estende su 260mila metri quadrati e che oggi risulta abbandonata. Come si legge nell'articolo pubblicato su Casa24: "Prenderemo un diritto di superficie su 180mila mq, mentre 80mila mq resteranno di proprietà della città che realizzerà un parco pubblico e alcuni servizi dedicati al quartiere – spiega Aldo Mazzia –. Come Juventus svilupperemo nuove iniziative per 38mila mq di costruzione, 33mila acquisiti con questa operazione, 5mila già nostri nello stadio la cui capacità edificatoria verrà trasferita nell'area dell'operazione".
Si consiglia la lettura del comunicato ufficiale diramato dal Centro Studi di Casa.it e dell'articolo dedicato al nuovo progetto dell'area adiacente allo Stadio della Juventus su Casa24.
Si consigliano inoltre gli articoli Lo Stadio della Juventus pezzo per pezzo e Lo stadio della Juventus nelle parole di Gino Zavanella
Foto da Sxc.hu