Mercato impiantistica sportiva

Football Money League
18.02.2013

Le squadre di calcio europee con maggiori guadagni

Anche per la stagione calcistica 2011/2012 Deloitte ha analizzato le entrate ottenute dai club europei per stilare la classifica della Money League

Categorie: sport e fitness, mercato impiantistica sportiva

di Silvia Bianchini

La stagione 2011/2012 ha rappresentato un anno importante per la crescita degli introiti dei club d’elite, grazie alle 20 squadre europee più ricche che hanno generato oltre 4,8 miliardi di euro, registrando un incremento del 10% rispetto all’anno passato. Per rendersi conto del risultato eccezionale è sufficiente pensare che le entrate totali del 2011/2012 sono quattro volte le entrate del 1996/1997, il primo anno di analisi della Money League condotta da Deloitte.

Le entrate generate dai 20 top club contribuiscono ad oltre un quarto del totale delle entrate del mercato europeo di calcio e potrebbero generare oltre 5 miliardi di euro nella stagione 2012/2013. Tutte le squadre in classifica fanno parte di uno dei cinque mercati europei più ricchi: vi sono 7 squadre inglesi, 5 italiane, 4 tedesche. 2 spagnole e 2 francesi.

Il Real Madrid è anche quest’anno la squadra che ha guadagnato di più e, grazie a un incremento di 33 milioni (il 7%), è la prima squadra a superare i 500 milioni di euro di entrate in un singolo anno. In base alle informazioni disponibili dalle squadre, sono stati divisi i ricavi in tre categorie: quelle derivate dalla vendita dei biglietti, le entrate dovute ai diritti televisivi e le entrate dovute al marketing.

Passiamo ora alle 5 squadre del campionato italiano per capire da cosa deriva il loro successo o insuccesso e la capacità di generare entrate.

Il Milan in questa stagione è sceso all’ottavo posto della Money League, ma resta la squadra che guida le italiane in classifica. Le sue entrate sono cresciute di 22,1 milioni di euro raggiungendo così i 256,9 milioni.

Sul campo, il Milan ha perso lo scudetto 2011/2012 e ha fermato la sua corsa alla Champions League ai quarti di finali, il miglior risultato dalla vittoria del 2007. Le entrate dovute ai biglietti sono cresciute quindi dell’1%, poiché i Rossoneri hanno giocato due partite in più in casa, ma resta il problema dell’invecchiamento dello stadio San Siro che fatica a competere con i grandi impianti europei.

I diritti televisivi hanno portato un incremento di 18,6 milioni di euro suddivisi fra distribuzioni UEFA e accordi con reti italiane; mentre le entrate dovute al marketing sono cresciute di 3,3 milioni probabilmente a causa dei nuovi sponsor presenti sulle magliette e a nuove partnership commerciali.

Lo spettacolare ritorno della Juventus nella stagione 2011/2012 ha visto la squadra vincere il loro primo scudetto dal 2002/2003 con un record di imbattibilità di 38 gare in Serie A. Grazie a questo risultato ha avuto un incremento di 41,5 milioni di euro che ha riportato il club al decimo posto della Money League.

L’incredibile performance è stata possibile grazie all’aumento delle entrate nella vendita di biglietti e del merchandising (rispettivamente +174% e +36%). Infatti, nonostante le partite giocate in casa siano state meno rispetto all’anno precedente, la Juventus ha potuto sfruttare appieno le potenzialità del nuovo Juventus Stadium.

Per quanto riguarda gli incrementi dati dai diritti tv (1,9 milioni di euro) sono comunque notevoli nonostante l’assenza del club nelle competizioni europee.

Dopo le difficoltà della stagione 2011/2012, l’Inter è scivolata fuori dalla top ten della Money League per la prima volta dal 2001/2002 posizionandosi dodicesima. Il sesto posto nell’ultimo campionato e un’uscita precoce dalla Champions League hanno portato a una diminuzione di entrate del 12%.

Gli introiti dei diritti tv sono calati di 12 milioni di euro, ma continuano a rappresentare oltre il 60% degli incassi totali dell’Inter, la più alta percentuale di tutti i club presenti in classifica. La vendita di biglietti è calata del 29% ed è il segnale di una tendenza molto diffusa nel calcio italiano, ovvero la scarsità di investimenti nelle strutture sportive che influiscono sulla vendita dei biglietti. I lunghi contratti di sponsorizzazione continuano a sostenere le entrate di merchandising fornendo 50,3 milioni di euro, 3,8 in meno della stagione precedente.

Il ritorno al successo sul campo è necessario affinchè la squadra ritrovi la via per rientrare nella top 10 e la proposta di un nuovo stadio, avanzata da azionisti cinesi, potrebbe essere la chiave per recuperare terreno nei confronti degli altri club europei.

Il 2011/2012 è stata una stagione indimenticabile per il Napoli: non solo ha vinto la Coppa Italia, il primo trofeo dopo vent’anni, ma ha anche debuttato in Chempions League, dove è andata oltre le più rosse aspettative.

Per questo il Napoli ha guadagnato ben 5 posizioni nella Money League, aggiudicandosi il quindicesimo posto, grazie a un incremento del 29% degli introiti rispetto all’anno precedente. I diritti tv hanno portato ulterioroi 27,8 milioni di euro, il contributo più alto che ha permesso la crescita del Napoli.

Grazie a partite contro club prestigiosi ospitate allo stadio San Paolo, si è registrato un aumento del 12% dei biglietti venduti. Le entrate dal merchandising, cresciute del 9%, hanno beneficiato della doppia divisa di gioco con due sponsor diversi.

La Roma è scivolata al penultimo posto con un totale di entrate diminuite del 19%. Questo è dovuto principalmente ai mancati successi durante la stagione precedente: le qualificazioni fallite alla Champions e all’Europa League, l’uscita dalla Coppa Italia e il settimo posto in campionato. Fuori dal campo, è stata invece una stagione significativa, grazie all’arrivo di un nuovo proprietario.

Gli introiti dovuti ai diritti tv sono diminuiti del 29%, a causa dell’assenza dal palcoscenico europeo che ha determinato un calo di partite giocate e quindi un minor numero di biglietti venduti (-16%). L’unico settore in crescita per la stagione passata è stato dal punto di vista commerciale (+6%) grazie agli sponsor storici e ai nuovi contratti.

La società ha recentemente annunciato la costruzione di un nuovo stadio che tuttavia non sarà pronto prima della stagione 2016/2017; si tratta di un passo fondamentale per portare la squadra verso un futuro più luminoso e attirare nuovi investimenti, ma ancora più necessario sarà il ritorno alla vittoria da parte dei calciatori.

  
Per approfondire

Si consiglia la lettura del report completo

 
 
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