Marketing sportivo

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12.06.2014

Il marketing sportivo non è solo per grandi marchi con un grande budget

I vostri utenti sono già coinvolti e appassionati, fateli sentire protagonisti

Categorie: sport, sport news, marketing sportivo,

di Alice Spiga

Forse vi sarà capitato di vedere l’installazione di 80mq posizionata nel cuore di Milano, proprio di fronte alla Basilica delle Colonne di San Lorenzo, che ritrae i volti di 4 calciatori - Messi, Van Piersie, Ramos e Aguero - in formato gigante.

Si tratta di un'iniziativa lanciata da Pepsi e fa parte di una campagna di comunicazione messa in atto dalla multinazionale americana in occasione dei Mondiali di calcio in Brasile.

Ora, se si fossero fermati a questo, forse ne avremmo nemmeno parlato. Il dato che ci interessa sottolineare è che, oltre ai calciatori, su quel totem interattivo compariranno anche i volti dei tifosi.

Sul sito Pepsibeat.it è stata infatti aperta una sezione dedicata al mondo del football: gli utenti possono scegliere di caricare la propria foto, che verrà proiettata sulla maxi affissione al fianco dei famosi calciatori.

Come si legge nell'articolo pubblicato su Sport Economy : "La foto di ogni utente rimarrà qualche istante sull’affissione, personalizzata con il proprio nome, come massima celebrazione del momento.

Tutte le foto caricate saranno inoltre inserite in una special gallery all’interno dei canali social di Pepsi, dando la possibilità a tutti gli utenti di commentare e condividere, sui propri profili, le immagini che li vedono protagonisti".
 

Bell'esempio, certo, ma loro sono la Pepsi!

Probabilmente lo avete pensato. Ed è vero. Per replicare una campagna del genere, che è anche più articolata di come l'ho qui riassunta, servono investimenti cospicui.

Però ci tengo a farvi notare che questa iniziativa fa leva su due fattori fondamentali tipici del mondo dello sport:

  1. il desiderio di condividere la passione per lo sport stesso,
  2. la voglia di partecipare e di vedersi protagonisti.
     

E nulla vi vieta di coinvolgere i vostri utenti facendo leva su questi fattori, anche se non avete un budget da spendere.  
 

In che modo coinvolgo gli utenti?

Come ci insegna questo esempio, le immagini sono un potente mezzo di comunicazione e, sul web, hanno una percentuale di condivisione nettamente superiore alle parole. Quando poi le immagini ritraggono noi stessi o qualcuno che conosciamo, allora il coinvolgimento è anche maggiore.

Come sfruttarle? Un esempio: chiedete ai genitori di venire a una specifica partita per scattare foto ai loro figli mentre giocano. Ogni genitore sceglierà, meglio se insieme al figlio, la foto più bella e ve la invierà per email.

Caricate tutte le foto sulla vostra FanPage di Facebook e coinvolgete tutti a cliccare "mi piace" sulla loro foto preferita, stabilendo che chi riceverà più mi piace vincerà un premio. Può essere anche una cosa minima, come una maglietta personalizzata, da dare al bambino e al genitore che ha fatto la foto.
 

Operazioni come questa aiutano a:
  • coinvolgere i propri utenti, fidelizzandoli
  • stimolare una sana e onesta competizione, dentro e fuori dal campo
  • coinvolgere le famiglie, creando un senso di comunità
  • attirare l'attenzione degli amici degli amici degli amici, che magari finiscono per iscrivere i figli alla vostra scuola calcio.
      

E voi cosa ne pensate? Scriveteci sui nostri canali Social! Vi aspettiamo.

      

Per approfondire

I dettagli della campagna organizzata da Pepsi sono pubblicati sul sito di Sporteconomy.it

 

 
 
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