Categorie: sport, sport news, sport e tecnologie, social media marketing e sport,
Il mese scorso abbiamo trattato il tema dei Social Media e della loro sempre maggior diffusione tra le associazioni e società sportive nel nostro articolo intitolato Il legame proficuo tra sport dilettantistico e Social Media .
Ci eravamo soffermati, in particolare, sul loro ruolo all’interno del mondo dello sport dilettantistico, osservando come fosse Facebook il più conosciuto e usato, seguito da Twitter.
Avevamo visto come gli eventi creati su questa piattaforma, piuttosto che le singole fanpage, fossero in grado di aumentare l’interesse dei tifosi e attirare la curiosità di altri amanti dello sport, fortificando e incrementando così il bacino d’utenza.
Ma cosa possiamo dire del mercato degli articoli sportivi?
Da un’analisi di Assosport è emerso che circa un’azienda su due possiede una pagina ufficiale su Facebook, che si riconferma ancora una volta il Social Media maggiormente sfruttato.
Ovviamente sono soprattutto le grandi multinazionali, come Adidas, Benetton, Reebok e Volcom a essere maggiormente presenti e attive nei social.
Questo dipende da due aspetti significativi: in primo luogo, il fatto di essere aziende largamente conosciute dal pubblico dei consumatori apporta automaticamente un flusso consistente di utenti, i quali sono disposti a partecipare attivamente sulla pagina.
In secondo luogo, non bisogna dimenticare che aziende radicate e rinomate dispongono di capitali che possono essere investiti per attuare tutte le attività di social media marketing necessarie a utilizzare nel modo corretto lo “strumento social” e i suoi linguaggi, permettendo così la crescita della portata di utenti sul web.
Per Twitter il discorso è molto simile a quello appena fatto riguardo a Facebook, poiché anche in questo caso non basta essere presenti sulla piattaforma, ma è necessario essere in grado di attuare efficaci strategie di comunicazione che richiedono il lavoro di persone competenti.
Ogni social offre una differente tipologia di comunicazione che si adatta più o meno bene alle esigenze delle singole aziende o sport.
Un’accoppiata vincente è quella composta da YouTube, piattaforma che permette la condivisione di video, e il settore del fitness: è sempre maggiore, infatti, la richiesta da parte degli utenti del web di video che illustrino esercizi per la cura o il potenziamento del proprio corpo.
Per concludere, i Social Media sono sì una fonte di divertimento, approfondimento e condivisione, ma non dimentichiamoci che possono diventare anche un tramite per i rapporti formali e lavorativi, come accade quotidianamente su LinkedIn.
Le grandi aziende legate al settore sportivo sono presenti su questa piattaforma e interagiscono con i propri utenti pubblicando posizioni di lavoro aperte, alle quali chi è interessato può rispondere direttamente, oltre a notizie generiche incentrate sul proprio marchio o sul mondo dello sport in generale.