Ricerche e studi scientifici

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11.12.2013

Gli impianti sportivi in Italia e in Lombardia: giro d'affari e obsolescenza strutturale

Vi presentiamo i dati emersi dalla ricerca EXSPORT, realizzata dal Master in Sport Management, Marketing and Sociology diretto dal Prof. Franco B. Ascani

Categorie: sport, sport news, mercato impiantistica sportiva, ricerche e studi scientifici,

a cura della redazione di Sport Industry

Lo sport genera in Italia un giro d’affari di 25 miliardi di € l’anno, pari all’1,6% del PIL nazionale. In tutto, sono 807 le imprese italiane attive nella produzione di articoli sportivi, che generano 1,3 miliardi di € di interscambio all’anno.

Dal canto loro, le esportazioni di articoli sportivi in Italia, nel 2012, sono state pari a 770 milioni di € e dirette (per il 60,3%) verso i Paesi dell’Unione Europea.

In questo contesto, la Lombardia vale il 20% del PIL nazionale. Lo sport lombardo genera un giro d’affari di 5 miliardi di € l’anno e conta 40 milioni di ore di lavoro volontario ogni anno ed è anche la prima regione italiana per percentuale di imprese attive nella produzione di articoli sportivi, con un 20,7% del totale nazionale. (Fonte Camera di Commercio di Milano 2012)

Questi, in estrema sintesi, i dati emersi dalla ricerca “EXSPORT: Cultura, Sport, Turismo in campo – azioni e verifica delle aspettative in vista di Expo 2015”, realizzata dal Master in “Sport Management, Marketing and Sociology” diretto dal Prof. Franco B. Ascani, e presentati ufficialmente il 6 dicembre 2013.

Il progetto EXSPORT, iniziato nel 2008 presso la Camera di Commercio di Milano, è nato nell’ambito del Master con l'intenzione di dare il giusto ruolo e valore allo sport all'interno dell'Expo 2015.

L'Expo è infatti il luogo ideale (si vedano i dati in chiusura di articolo) per richiamare l'attenzione sull'importanza dello sport, sul suo ruolo sociale, nonché sull'importanza di poter contare su luoghi adeguati alla pratica sportiva.

  

L'impiantistica sportiva in sofferenza

Secondo la ricerca, infatti, la percezione del livello qualitativo delle strutture sportive rimane per lo più basso o appena sufficiente. Poco più del 40% degli intervistati reputa di buon livello le strutture sportive del Comune di residenza.

Inoltre, dal censimento sugli impianti sportivi effettuato nel 2012 dalla Regione Lombardia, il 24% degli impianti sono da considerare obsoleti (realizzati tra il 1980 e il 1990), mentre il 41 % degli impianti sono da considerare molto obsoleti (realizzati prima del 1980). In entrambi i casi, necessitano di interventi di ripristino e adeguamento alle norme.

Il 62% degli impianti risultano essere poco fruibili da un punto di vista strutturale (mancanza di copertura e/o di impianto di illuminazione, fondo degradato, ecc.); solamente l'1% degli impianti è dotato di pannelli solari, termici o fotovoltaici per la produzione di energia sostenibile.

Dati quantomeno preoccupanti riguardano le strutture sportive scolastiche. Un quinto delle strutture sportive scolastiche viene reputato di basso livello e meno del 30% degli intervistati è pienamente soddisfatto dall’impiantistica sportiva della scuola che ha frequentato.

 

Un mercato che genera ricchezza

Dall'altro lato, però, il mercato sportivo in Lombardia continua a generare ricchezza. In Regione, ci sono ben 3.045 imprese legate allo sport, di cui 926 nel Comune di Milano rappresentanti il 30,4% del totale regionale.

Il numero di imprese legato allo sport è aumentato, tra il 2011 e il 2012, i tutti i Capoluoghi della Lombardia, specialmente Milano che ha registrato un incremento del 2,8%, con un’impresa sportiva ogni 3.409 abitanti. (Fonte: Camera di Commercio di Milano 2012 )

Aumentati anche gli introiti generati dagli oltre 32.000 spettacoli sportivi organizzati in Lombardia nel corso del 2012, per un giro d’affari di 390 milioni di €. Il calcio primeggia con il 76% degli eventi, l’82% degli ingressi e l’82% di spesa al botteghino.
       

I numeri dell'Expo 2015

(Fonte Camera di Commercio di Milano 2013)

Nel breve periodo genererà un indotto cash di 3,7 miliardi di €, così ripartiti:

  • 1,3 miliardi di € dallo Stato
  • 1,2 miliardi di € dai Paesi partecipanti
  • 1,2 miliardi di € dai biglietti

Tra il 2012 ed il 2020 genererà un indotto di 24,6 miliardi di €, tra cui:

  • 10 miliardi di € per il Turismo
  • 4 miliardi di € per l’internazionalizzazione
  • 3 miliardi di € per le nuove imprese

  

Per approfondire

Questo articolo è una breve estrapolazione della ricerca “EXSPORT: Cultura, Sport, Turismo in campo – azioni e verifica delle aspettative in vista di Expo 2015”:

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