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mews e brick
14.12.2012

Guadagnare in un mercato in crisi

Come sopravvivere se non addirittura prosperare durante la recessione economica: ecco alcuni consigli da fonti autorevoli

CATEGORIE: sport e fitness news, mercato impiantistica sportiva

Che cosa possono fare gli operatori di club per allargare i propri orizzonti e per ispirare le persone a sfidare loro stesse superando i limiti che si auto-impongono? Come dovrebbe cambiare il modo di comunicare di fitness club e centri sportivi per motivare e ispirare i soci e, al tempo stesso, attrarre potenziali iscritti? In che modo le attività outdoor, e lo sport in genere, possono integrarsi con le attività tradizionalmente offerte dai club? E ancora: che cosa dovrebbero fare gli operatori di club per essere competitivi nel mercato relazionale? Come possono continuare, o riprendere, a guadagnare in un’economia in crisi? A queste e a molte altre domande rispondono Tobias Mews (foto in alto), video-giornalista e reporter specializzato nel settore sportivo, nonché atleta di livello internazionale, e Victor Brick (foto in calce), proprietario, insieme alla moglie Lynne, di Brick Bodies Fitness Services, società che, con tre diversi marchi, controlla 24 club negli Stati Uniti – frequentati da 150.000 soci. Entrambi i relatori saranno presenti a ForumClub 2013, con sessioni di grande interesse per chi opera in centri fitness e sportivi.

Che cosa possono fare gli operatori di club per allargare i propri orizzonti e per ispirare le persone a sfidare loro stesse superando i limiti che si auto-impongono?

Mews: Sono tanti i modi tramite i quali gli operatori di club possono “andare oltre”: possono, per esempio, creare un club nel club dedicato a uno sport particolare, come il podismo o il triathlon. I soci si incontrano nel centro sportivo dove possono svolgere allenamenti specifici per queste discipline sportive assistiti da un coach. I gestori di club e centri sportivi potrebbero anche proporre lezioni all’aperto, portando i soci regolarmente ad allenarsi in ambienti diversi quali parchi, spiagge e boschi.

Come dovrebbe cambiare il modo di comunicare di fitness club e centri sportivi per motivare e ispirare i soci e, al tempo stesso, attrarre potenziali iscritti?

Mews: Questa è la classica domanda da un milione di dollari. Quello che posso dire è che le persone hanno bisogno di obiettivi: c’è chi vuole mettersi in forma in previsione di una vacanza al mare, chi per entrare in un elegante abito da matrimonio, chi per prepararsi a competizioni sportive. I centri sportivi e fitness dovrebbero rivolgersi a queste persone aiutandole, guidandole, sostenendole nel raggiungimento dei loro obiettivi in modo concreto, fornendo, tramite istruttori e personal trainer, feedback e sostegno motivazionale. È facile annoiarsi in palestra e proprio per questo i gestori dovrebbero investire sulla formazione dello staff per poter contare su professionisti realmente capaci di motivare i soci.

Brick: Un consulente alla vendita di un fitness club o di un centro sportivo dovrebbe mettere il potenziale iscritto nelle condizioni ideali per raggiungere i propri obiettivi, per avere successo; dovrebbe aiutarlo a stabilire autonomamente, e con convinzione, ciò di cui ha bisogno e quindi impegnarsi per ottenerlo. Solo in questo modo il potenziale iscritto avrà la possibilità di avere successo raggiungendo i risultati che desidera. È possibile ispirare una persona, ma non motivarla: l’ispirazione è un fattore esterno, la motivazione è un fattore interno. Un grande allenatore, così come un grande venditore, ispira le persone ad auto-motivarsi per cambiare la propria vita migliorandola.

In che modo le attività outdoor, e lo sport in genere, possono integrarsi con le attività tradizionalmente offerte dai club?

Mews: Come ultra atleta, ho inevitabilmente problemi di flessibilità. Dunque ho bisogno di frequentare i club poiché propongono attività che consentono di migliorare e mantenere una buona flessibilità. I centri fitness possono rivolgersi agli sportivi offrendo loro diverse attività indispensabili per prevenire infortuni e, al tempo stesso, migliorare le loro performance sportive.

Che cosa dovrebbero fare gli operatori di fitness club e centri sportivi per essere competitivi nel mercato relazionale?

Brick: dovrebbero innanzitutto migliorare la capacità di relazionarsi con le persone: gli istruttori dovrebbero trasformarsi in coach dei soci e, in generale, il personale dovrebbe essere composto da persone a cui piacciono le persone. Il centro sportivo dovrebbe essere trasparente, rendendo tutto chiaro e comprensibile: dai prezzi delle iscrizioni alla facilità con cui è possibile cancellarsi; inoltre i centri di grandi dimensioni dovrebbero creare piccole comunità al loro interno o diversificare la propria offerta aprendo club di piccole dimensioni. È inoltre indispensabile comprendere le paure del neo iscritto e aiutarlo a superarle.

Come possono i centri fitness o sportivi continuare oppure riprendere a guadagnare in un’economia in crisi?

Brick: È possibile fare tanti soldi anche in periodi di crisi, in qualsiasi settore. Gli affari possono andare a gonfie vele anche in periodi di recessione, anche per quanto concerne l’individuazione di nuove location, l’acquisto di nuovi attrezzi, l’ottenimento di un leasing, la ristrutturazione del proprio club e l’acquisto di pubblicità. È questo il momento di conquistare nuove quote di mercato. E quando il mercato riprenderà quota, si otterrà un grande successo, avendo la possibilità di migliorare ulteriormente il proprio club e il servizio che eroga. Come dice sempre Rene Moos di Health City: «È un gioco». Bisogna dunque giocare come se non si potesse perdere.

Per approfindire si consiglia la lettura della interviste complete pubblicate su www.fitnesstrend.it: intervista a Tobias Mews e intervista a Victor Brick

Visti da vicino

Tobias Mews e Victor Brick saranno presenti al 14° Congresso Internazionale ForumClub, che si svolgerà in Fiera Bologna dal 21 al 13 febbraio 2013. I relatori, di grande esperienza internazionale, tratteranno temi di grande interesse per chi opera in centri fitness e sportivi. Il primo è un video-giornalista e reporter specializzato in sport, nonché atleta di livello internazionale; il secondo è proprietario, insieme alla moglie Lynne, di Brick Bodies Fitness Services, una società che controlla attraverso tre marchi 24 club negli Stati Uniti frequentati da 150mila soci.

 
 
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