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05.03.2015

Cresce l'importanza del cicloturismo in Italia

Dati di mercato e 3 iniziative a sostegno del cicloturismo in Italia

Categorie: sport, sport news, promozione sport, sport e turismo,

a cura di Alice Spiga

Secondo dati recenti diramati dalla Camera di Commercio di Ascoli Piceno, il cicloturismo rappresenta il 31% dell’attività turistica naturale, di cui circa il 61% è costituito da stranieri e il restante 39% da italiani.

Ad oggi, il cicloturismo rappresenta in Italia quasi il 12% del PIL. Un'attività turistica destagionalizzata, che si pratica per il 70% dell’anno, ed eco-sostenibile, sulla quale credere e investire.

Esattamente come ha deciso di fare il territorio del lago d'Iseo, approvando l’assegnazione del contributo regional e per il completamento degli itinerari ciclo-pedonali sulla sponda orientale del lago.

Costo totale: 1,8 milioni di euro, cofinanziati dalla Regione per un importo di 900 mila.

«Agli interventi strutturali – ha precisato l’assessore lombardo al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini – andrà affiancata la costruzione di un prodotto turistico fatto di strutture ricettive, di servizio e di proposte enogastronomiche, che permetta a tutta l’area turistica del lago d’Iseo di diventare più attrattiva, anche in vista delle opportunità che l'Expo potrà offrire».

Il fenomeno del bike friendly

Una modalità di viaggio, quello in bicicletta, che è ormai un fenomeno in costante crescita. Si pensi che la presenza di percorsi ciclabili costituisce un elemento decisivo nella scelta della destinazione di numerosissimi turisti europei.

Per questo motivo, l'azienda turistica locale della provincia di Alessandria (Alexala) ha recentemente deciso di costituire il primo gruppo di strutture ricettive bike friendly del territorio piemontese, in modo da potere offrire un prodotto commerciabile anche con i tour operator e in grado di assolvere alle esigenze di questo nuovo profilo di turista “a due ruote”.

Alla base della proposta c'è appunto la consapevolezza delle potenzialità di questo mercato sempre più emergente e di tendenza, e non solo tra i turisti del Nord Europa che ne sono stati i precursori.

Con 200mila arrivi, di cui l’85% composto da stranieri e un milione di presenze nel 2013, il Piemonte è infatti la terza regione italiana (dopo il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna) per presenze di questa tipologia di turisti.

E la Regione stessa si sta impegnando in tal senso, procedendo al rifacimento del sito www.piemonteciclabile.it che renderà accessibili a tutti i 25 percorsi più suggestivi in bicicletta tra le colline del territorio.

Quanto la bici crea turismo

Incentivare lo sport in bicicletta, come si vede da questi primi due esempi, significa quindi dare anche un nuovo slancio al turismo.

«In estate non è raro che riceva telefonate da ciclisti che hanno partecipato alla gara e che, tornati in zona per le vacanze, mi chiedono informazioni sul percorso della Granfondo – sottolinea il presidente della Ciclistica Cecina, Mario Bianchi.

Quest'anno, solo per la prima tappa della Granfondo Val di Cecina (che tocca, nel percorso breve, Cecina, Casale, Bibbona, Bolgheri, Castagneto Carducci, Monteverdi e Canneto e, nel percorso più lungo, Serrazzano, Montecerboli, Pomarance, Saline, Montecatini VdC, Casin di Terra), ha toccato gli oltre 1800 partecipanti .

Una gara che smuove un potenziale stimato nell’ordine dei 200.000 euro tra soggiorno e partecipazione alla gara.

L’accoglienza per la Granfondo - la cui prima tappa si è svolta il 1° marzo - vede schierati quattordici hotel e un campeggio. Tutte le strutture, proposte a tariffe convenzionate e omogenee indipendentemente da dove si alloggerà, consentono ai ciclisti di portare la bici in camera, di mantenere la stanza fino alle 18 della domenica (giorno della gara) e di trovare la colazione.

«L’esempio a cui guardare è il Trentino – conclude il presidente Bianchi – ai suoi centri attrezzati per il noleggio delle biciclette e alla sua capillare informazione sui possibili percorsi e la rete dei servizi.

Anche nel nostro territorio può funzionare, ma si continua a ragionare troppo in termini di turismo balneare, mentre sarebbe ora di investire su progetti sostenibili che possano destagionalizzare il nostro turismo».
  

Per approfondire

Si consiglia la lettura dell'articolo Il mercato italiano dello sport in bicicletta

Nella foto: un'immagine dall'ultima edizione della Granfondo di Cecina

 
 
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