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Malago e Sublimi
29.09.2021

Malagò e la crisi del settore

Il Presidente del CONI Nazionale, Giovanni Malagò, durante l’incontro con una rappresentanza del Coordinamento delle Associazioni di Categoria dei Gestori di Piscine, si è espresso a riguardo alle enormi difficoltà che il settore sta affrontando.

Categorie: news sport, news piscine

A cura della redazione

    

Si è svolto ieri, martedì 28 settembre, il colloquio tra il Presidente del CONI Nazionale, Giovanni Malagò e una rappresentanza del Coordinamento delle Associazioni di Categoria dei Gestori di Piscine. Un’occasione per rimettere in agenda le drammatiche condizioni in cui versa il settore delle piscine pubbliche in Italia: oltre 3.000 impianti che impegnano più di 200.000 lavoratori sportivi sono al collasso. I danni subiti dal lungo periodo di stop, con ricavi azzerati e costi fissi insostenibili, si sommano oggi a modalità di apertura che non mettono le società di gestione in condizione di sopravvivere.

“Conosco purtroppo le enormi difficoltà del settore” ha commentato Malagò “per questo ho manifestato la mia disponibilità a partecipare a un incontro pubblico chiamato a promuovere le istanze della categoria per sensibilizzare l’intervento del Governo in merito alle problematiche evidenziate. Ritengo indispensabile coinvolgere – insieme al CIP e al suo organismo di riferimento – le Federazioni le cui Associazioni sportive sono legate al mondo delle piscine, partendo ovviamente dalla Federnuoto e passando per la FIPM, la FIPSAS e la FITRI”.

Marco Sublimi, delegato del Coordinamento, dichiara: “Sono molto soddisfatto dell’incontro con il Presidente Malagò. Abbiamo condiviso la necessità di fare squadra per sensibilizzare il Governo a trovare risorse per una manovra urgente, in grado di calmierare la grave crisi di liquidità attuale, ma anche l’importanza di attuare un intervento più strutturale che possa incidere sugli aspetti energetici e offrire una prospettiva concreta a tutto il comparto.”

La speranza è quella che si proceda concretamente all’ampliamento della capienza negli impianti sportivi suggerita dal Comitato tecnico scientifico, il quale si è espresso positivamente riguardo al riempimento del 75% per gli stadi all'aperto e del 50% invece dei palazzetti, quindi al chiuso. L'obiettivo finale, ovviamente, sarebbe quello di tornare nei prossimi mesi a capienza piena. Inevitabile l’obbligo di esibizione di green pass per accedere alle strutture.

 
 
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