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Conto Energia, detrazioni fiscali, dertificati bianchi, scambio sul posto... In Italia, il panorama degli incentivi erogati per la produzione da energie rinnovabili è quanto mai vario, oltre che piuttosto complesso, e seguirne le evoluzioni e i cambiamenti non è affatto semplice.
Un settore complesso e allo stesso di importanza capitale per il settore degli impianti sportivi, che può offrire reali opportunità di risparmio sotto molti punti di vista, primariamente per quanto riguarda il risparmio energetico e manutentivo.
Per orientarsi attraverso tutte le differenti forme di incentivazione erogate in materia di rinnovabili, e mettere in evidenza quelle di maggiore interesse per gli impianti sportivi, abbiamo chiesto l'intervento di Daniele Forni, di FIRE, Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia, che in questa intervista ci regala una panoramica semplificata e allo stesso esauriente sugli incentivi attualmente disponibili.
1) Quali sono, al momento attuale, le forme di incentivazione erogate per l’incentivazione delle energie rinnovabili, di interesse per gli impianti sportivi?
Gli incentivi di interesse per un impianto sportivo si possono dividere in tre macro-aree principali.
2) Quali consigli si sente di dare a chi gestisce o è proprietario di un impianto sportivo per cogliere tutte le opportunità offerte dagli incentivi?
Un consiglio che mi sento di dare ai gestori/proprietari di impianti sportivi è di rivolgersi alle ESCO (Energy Service COmpany), società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, assumendosi il rischio dell'iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi tra la ESCO e il Cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale. Il consiglio è valido non solo in fase di efficentamento di un impianto già esistente, ma anche ad impianto appena avviato, oppure in fase progettuale, in modo da avvalersi di soluzioni, tecnologie e prodotti ad alta efficienza sin dalle primissime fasi ideative, senza dover intervenire a impianti avviati.
2) Quali sono le mosse concrete che il Governo dovrebbe fare per incentivare lo sfruttamento delle rinnovabili in Italia?
In Italia mancano decreti. Manca sicuramente un Conto Energia per l'incentivazione delle rinnovabili termiche, a lungo promesso ma ancora in fase di bozza. Inoltre, bisognerebbe iniziare a estendere i certificati bianchi anche ad opere più ampie, rivolte a un risparmio energetico a più ampio raggio, come ad esempio l’installazione di teli di copertura per le piscine. Staremo a vedere in che modo verrà riformata la normativa nel 2013.
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Questa intervista fa parte di un articolo approfondito dedicato alle diverse forme di incentivazione erogate per solare termico, solare fotovoltaico e cogenerazione, che compare sul numero 7 di Sport Industry Magazine . Registrati al portale e richiedi una copia gratuita.
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