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21.06.2019

GDPR, finito il periodo di tolleranza

Gli operatori che non si sono ancora adeguati alle nuove norme europee del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati sono esposti a maggiori rischi in quanto dal 20 maggio scorso il Garante può applicare, senza alleggerimenti, le sanzioni previste.

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A cura della redazione

                

La nuova norma europea sulla privacy, ovvero il nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (sinteticamente GDPR) è entrato in vigore il 25 maggio 2018 in tutti i paesi dell’Unione Europea.

Gli operatori che non si fossero ancora adeguati alle nuove norme sono esposti a maggiori rischi in quanto dal 20 maggio il Garante può applicare, senza alleggerimenti, le sanzioni previste dal GDPR per l’inosservanza al corretto trattamento dei dati.

Diversi garanti europei hanno già applicato sanzioni per inadempienza che, salvo casi eclatanti, si sono concretizzate in multe amministrative.

Il nuovo regolamento, come noto, interessa ogni azienda, ogni esercizio commerciale, ogni organizzazione, con o senza scopo di lucro, che gestisce o archivia dati personali, dunque anche fitness-wellness club, centri sportivi e piscine, realtà che registrano i propri clienti con dati di contatto ai quali si aggiungono ulteriori elementi come immagine, certificato medico (anche specialistico), dati finanziari, misurazioni corporee, preferenze e persino abitudini comportamentali.

             

 
 
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