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a cura della redazione di Sport Industry
Salvaguardare e recuperare le aree e le strutture sportive di carattere storico, artistico e architettonico di Roma.
Questo l'obiettivo di Agon, un laboratorio nel quale si ritrovano associazioni, enti di promozione sportiva e professionisti di categoria, come architetti e ingegneri esperti di impiantistica sportiva.
La Capitale dItalia rappresenta, infatti, un riferimento a livello mondiale dal punto di vista dei beni culturali e questo non solo grazie al suo patrimonio storico-artistico, anche in materia di impianti sportivi, stadi e arene.
Dallo Stadio Flaminio, progetto di Pierluigi e Antonio Nervi, ai palazzi dello Sport di Viale Tiziano, di Pierluigi Nervi e Annibale Vitellozzi, dallEUR di Pierluigi Nervi e Marcello Piacentini agli impianti di atletica del 1960 (Caracalla, Stadio delle Aquile, Stella Polare e Farnesina) fino al Campo Testaccio e allarea del Foro Italico con i suoi mosaici e le sue opere scultoree.
Molte opere architettoniche sono incredibilmente dimenticate, soffocate dallincuria. Eppure non sono solo un patrimonio culturale, possono essere anche una risorsa preziosa che, se utilizzata in modo intelligente, può rappresentare un valore e una prospettiva economica per tutta la comunità cittadina.
Il 10 ottobre Agon presenterà in Campidoglio i progetti relativi al recupero di aree urbane e strutture sportive romane cominciando con Lo Stadio Flaminio. Liniziativa sarà aperta al contributo dei cittadini che hanno a cuore Roma e la sua storia antica e recente.
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