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Lo stadio della Juventus torna a far parlare di sé. Ma questa volta non per l’inchiesta avviata dalla Procura di Torino, che nelle ultime settimane ha in parte oscurato il ricordo della spettacolare inaugurazione dello scorso settembre.

A riportare in luce il valore del nuovo stadio bianconero sono i dati emersi da una ricerca condotta dalla società Stage Up (dal ’99 opera nello sport and leisure business), prendendo in esame i 98 club che hanno partecipato, nella stagione 2010-2011, ai cinque più importanti campionati di calcio europei: Premier League, Bundesliga, Serie A, Liga e Ligue 1.

Con i suoi 41.000 posti a sedere, il tutto esaurito registrato nei primi cinque incontri della stagione e i numerosi servizi previsti, la nuova casa della Juventus è in linea con gli stadi del calcio europei di ultima generazione, di cui lo studio ha tracciato il profilo: capienza media di 39 mila posti, con un indice di occupazione del 76%.

Le squadre della Bundesliga si distinguono virtuosamente tra tutte quelle prese in considerazione per la maggiore capienza degli stadi (47mila posti a sedere) con un tasso di occupazione che supera il 90%.

Senza considerare i ricavi da biglietteria, il business di questi impianti europei di ultima generazione si reggerà, secondo l’analisi di Stage Up, sui servizi di entertainment, bar e ristorazione (31% dei ricavi da servizi), affitto di spazi e locali (19%) e sulla vendita del merchandising (18%).

Foto di Immaginario di Menegatti e Manfredi

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