Promozione sport

sport, disabilità, progetti, promozione, attività fisica,
09.04.2015

Sport e disabilità: 3 progetti di promozione

3 bellissime iniziative volte a promuovere lo sport in persone affette da disabilità fisica

Categorie: sport, sport news, promozione sport,

a cura di Alice Spiga

Lo sport è integrazione sociale, è strumento educativo, è relazione, è competizione leale, è accettazione delle regole e della autorità, è - in una parola - crescita. Per questo motivo dovrebbe essere un bene comune, un bene accessibile a tutti, senza alcuna discriminazione.

Da questa premessa scaturiscono le tre differenti iniziative che vi segnaliamo, nate al fine di promuovere l'attività sportiva in favore di chi soffre di disabilità fisica intervenendo, da un lato, tramite la programmazione di interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche e, dall'altro, organizzando eventi e incontri sportivi dedicati a tutti.

Ci teniamo a mostrarvele perché, pur non essendo le sole esistenti (ve ne abbiamo segnalate tante in passato e continueremo a farlo in futuro), sono accomunate dalla volontà di mettere in primo piano la funzione sociale dello sport sotto il profilo dell’integrazione, della formazione e della tutela della salute dei cittadini.
 

1) UEFA: Football for All Abilities

Football for All Abilities è il nome del nuovo programma istituito dalla UEFA per promuovere l'uso del calcio grazie alla collaborazione con un gruppo selezionato di organizzazioni. L'obbiettivo? Favorire l'integrazione di giocatori di tutte le abilità, oltre che di gruppi emarginati o esclusi.

Il programma nasce dall'esperienza positiva della partnership che la UEFA ha stretto sin dal 2006 con IBSA, International Blind Sports Federation, un'organizzazione che offre un'ampia gamma di discipline sportive dedicate a persone con problemi di vista.

Per quanto riguada in specifico il calcio, la collaborazione con la UEFA ha permesso a IBSA di far conoscere il gioco del futsal a un numero sempre maggiore di non vedenti e ipovedenti, creando due nuove categorie: B1 e B2/B3.

Le regole del gioco sono state ovviamente adattate, il pallone è stato dotato di uno speciale sistema sonoro, i tabelloni a bordo campo tengono la palla in gioco e le squadre (formate da quattro giocatori) possono contare sull'aiuto delle guide durante la partita.

Nell'ambito di un progetto europeo di sviluppo, IBSA ha inoltre ricevuto da UEFA un assegno di solidarietà pari a 1 milione di franchi svizzeri che le ha permesso di organizzare seminari volti a insegnare il futsal per non vedenti a centinaia di allenatori e arbitri. Il corso base ha permesso loro di imparare a lavorare con i giocatori non vedenti, oltre ad apprendere le tattiche e le regole del gioco.

«Le persone affette da disabilità tendono ad avere poca autostima - ha commentato David Stirton, coordinatore del progetto per l'Europa. Lo sport le aiuta a superare questo problema, mentre uno sport di squadra aumenta l'affiatamento e offre l'opportunità di giocare insieme agli amici.

L'aiuto della UEFA è stato per noi determinante - conclude Stirton. Essendo riconosciuta in tutto il mondo e avendo un'ottima reputazione, il suo nome ci ha dato credibilità e c'ha aperto molte porte. Le siamo dunque molto grati».
 

Per approfondire

Leggi la notizia completa su uefa.org

 

2) Il Comune di Terni e il CIP per impianti sportivi accessibili

Un patto per promuovere l’attività sportiva fra le persone con disabilità e assicurare impianti accessibili a tutti. Lo hanno siglato il comune di Terni e il Comitato italiano paralimpico umbro (Cip) i cui rappresentanti potranno valutare e offrire indicazioni e suggerimenti circa i progetti riguardanti le strutture sportive del territorio.

Il primo obiettivo dell’intesa è quello di evitare che le strutture sportive, nuove o in fase di ristrutturazione, possano presentare ostacoli negli spazi destinati al pubblico, all’attività sportiva in sé e nei servizi di supporto.

«Sono grato all’amministrazione perché si tratta di un fatto nuovo e di un grande passo avanti sul piano culturale – afferma il presidente del Comitato paralimpico umbro Francesco Emanuele -. Per questo lo proporrò come modello a livello nazionale».

Soddisfatto il sindaco Leopoldo Di Girolamo: «Grazie al primo protocollo del genere sottoscritto in Umbria, da oggi tutti gli interventi che l’amministrazione metterà in atto sugli impianti sportivi verranno condivisi con i tecnici del Cip, per garantire la piena fruibilità da parte delle persone con disabilità».
 

Per approfondire

Leggi la notizia completa su umbria24.it

3) Il Comune di Formigine e Campioni per 1 Giorno

Un bellissimo esempio di integrazione tra persone normodotate e affette da disabilità fisica. È “Campioni per 1 Giorno”, la manifestazione organizzata dall’associazione All Blacks in collaborazione con Special Olympics Italia e il Comune di Formigine (Modena), che si è letteralmente messo in gioco...

Si tratta di un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche rivolto a persone con disabilità, che ha visto l'organizzazione del meeting Nuoto&Simpatia e dell’iniziativa di calcio integrato, con la partecipazione di alcuni atleti della Nazionale Amputati.

L'ultimo evento in ordine di tempo è stata una gara di bowling, ideata con la formula tris. Ogni squadra è stata formata con un giocatore Special Olympics, uno di categoria FISB - Federazione Italiana Sport Bowling e un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Formigine.

"Siamo orgogliosi dell’insostituibile lavoro delle associazioni nell’organizzare e promuovere l’attività sportiva - spiega l'Assessore allo Sport Simona Sarracino - Di fondamentale importanza, poi, è mantenere sempre efficiente l'impiantistica per consentire ai praticanti di disporre di spazi e strutture adeguate”.

Per approfondire

Leggi la notizia completa su ilnuovo.redaweb.it

  

Foto in apertura da www.freeimages.com

 
 
Torna indietro