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A cura della redazione

Arriva dalla Puglia l’innovativa idea per diffondere la pratica sportiva e rilanciare l’impiantistica attraverso lo sport “a cielo aperto”. Negli scorsi mesi la Regione Puglia ha annunciato la volontà di investire più di 17 milioni di euro per promuovere e incentivare ogni azione volta a favorire le attività sportive per il triennio 2019-2021.

Il progetto presentato a Bari presenta anche una serie di dati statistici che aiuteranno le istituzioni a scegliere miratamente quale intervento fare, a livello pubblico, per sanare il forte divario tra numero di tesserati (più di 207.743) e abitudini sportive (pochissimi tra i tesserati svolgono attività motoria continuativamente, posizionando la regione al 16° posto in Italia). Una disparita che il gruppo di lavoro dell’ASSET, l’Associazione regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio, sta colmando con un approfondito lavoro di ricerca, di analisi e riorganizzazione delle risorse, stilando un programma basato sull’innovazione che rimpolpi, tra le altre cose, anche il rapporto tra il turismo e lo sport.

“Da diversi anni la Regione Puglia è impegnata nella valorizzazione dell’attività sportiva, sia come strumento di socializzazione, integrazione e aggregazione, sia come fattore di promozione della tutela della salute e del benessere psicofisico dei suoi cittadini – ha commentato Raffaele Sannicandro, Direttore Generale ASSET, e ha aggiunto che “la Regione ha avviato un approfondito lavoro di analisi e ricerca, finalizzato alla redazione del Documento di programmazione per l’impiantistica sportiva e delle Linee guida per la gestione degli impianti sportivi pubblici. Presentiamo oggi lo stato attuale di un progetto innovativo, unico nel suo genere, ideato e coordinato da ASSET Puglia, con il supporto del Dipartimento della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti, dell’Osservatorio del Sistema Sportivo Regionale e del CONI Puglia. Due le novità principali: l’idea di sviluppare e potenziare gli spazi a cielo aperto sull’intero territorio regionale per promuovere e incrementare la pratica sportiva, così come l’ufficializzazione dell’approvazione delle linee guida per la gestione degli impianti sportivi pubblici. Una modalità, anch’essa innovativa che ci porrà, su scala nazionale, tra le prime regioni in termini di innovazione. L’obiettivo primario – ha concluso Sannicandro – è la realizzazione ed il mantenimento di impianti sportivi pubblici, nonché l’incentivazione della fruizione collettiva degli stessi garantendone una gestione efficiente e soprattutto un’ampia accessibilità”.

Le basi poste dalla regione si prestano dunque abbastanza bene per essere adottate anche da altre regioni e territori in generale, ponendo in primo piano la rivalutazione dell’impiantistica en plain air e sfruttare appieno le opportunità di benessere garantite dalla pratica sportiva.