Impianti Sportivi

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16.06.2014

Un programma a favore della ristrutturazione e costruzione degli impianti sportivi

Il Ministro Delrio presenta un programma dettagliato per favorire l'attività fisica, sportiva e motoria in Italia

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a cura della redazione di Sport Industry

Pubblicato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, un'audizione programmatica in materia di sport, contenenti misure per incoraggiare un maggior numero di persone a praticare sport e attività fisica quali parti integranti della vita quotidiana.

Questo documento, che potete leggere in versione integrali sul sito del Governo Italiano, nasce da due premesse, entrambe preoccupanti.

La prima è che, secondo i dati diffusi dall'Unione Europea, quasi il 60% dei cittadini dell'UE non fa mai esercizio fisico o sport, con evidenti ricadute sullo stato di salute e sulle condizioni di invecchiamento. L’Italia, poi, ha tassi di frequenza ancora minori, in particolare per quanto riguarda il Mezzogiorno.

Un'impiantistica inadeguata

Il secondo dato che allarma il Ministro Delrio riguarda le strutture per l'attività sportiva. Si pensi che una scuola su quattro, in Italia, non dispone di una palestra e che solo le aree del Nord Ovest e Nord Est possono contare su spazi adeguati all'utenza.

Si parla di circa 350 spazi per ogni 100.000 abitanti, comunque ancora troppo bassi rispetto alla media europea.

Per questo, il Ministro ha delineato quattro principali obiettivi, che il Governo deve affrontare in maniera proprietaria per dare nuova vita al movimento sportivo in Italia.
 

1) Favorire la pratica sportiva da parte dei giovani e nelle scuole

"Fin dal 2009 - scrive Graziano Delrio - abbiamo lanciato, in collaborazione con il CONI, il progetto di Alfabetizzazione Motoria che prova a supplire al numero esiguo di ore di educazione motoria".

Dall'analisi dei dati ottenuti nel periodo di sperimentazione (2011-2012-2013), ha visto emergere un trend molto positivo in termini sia di partecipazione sia di impegno economico, con uno stanziamento che è passato da 4.715.620 euro della prima edizione a 12.581.974 euro (+166%).

Di progetti come questo ne sono stati attivati molteplici (li potete leggere nel documento completo), non solo a favore dei bambini, ma anche degli anziani. L'intenzione del Ministro è di mettere in campo altri progetti, in modo da incentivare la pratica sportiva in ogni segmento della popolazione.

2) Ammodernare e valorizzare l’impiantistica sportiva esistente e costruirne di nuova

Per quanto riguarda l’ammodernamento e la valorizzazione dell’impiantistica sportiva, abbiamo avviato un progetto di censimento che si avvale della collaborazione del Coni, della Conferenza delle Regioni e del Ministero dell’Istruzione.

Per quanto riguarda i finanziamenti, nell’Istituto di Credito Sportivo è stato individuato il soggetto unico atto a finanziare gli interventi di ristrutturazione o di nuova edificazione.

"Cercheremo di sfruttare l’ICS al massimo - scrive il Ministro - per evitare i problemi legati al patto di stabilità, per supportare la ristrutturazione e la realizzazione di strutture sportive funzionali alle scuole.

L’Istituto potrà attivare due distinte procedure di finanziamento, che presenteremo alla fine di questo mese e che si avvarranno di un meccanismo simile a quello della legge Sabatini, ovvero l’abbattimento del conto interessi per chi accende mutui.

A questo proposito abbiamo rastrellato un po’ di fondi avanzati dagli anni scorsi. A ciò si aggiunge il rifinanziamento del Fondo di garanzia dell'Istituto per il credito sportivo, introdotto con alcune disposizioni della legge di stabilità per l'anno 2014.

Sono stati stanziati 10 milioni di euro per il 2014, 15 milioni per il 2015 e 20 milioni per il 2016, fondi destinati ad assicurare interventi per la sicurezza strutturale e funzionale degli impianti sportivi e la loro fruibilità, nonché per il loro sviluppo e ammodernamento.

Ovviamente, se vi fosse la possibilità di avere una garanzia di ultima istanza da parte dello Stato, avremmo un effetto-leva molto maggiore, ma in questo momento questi sono i mezzi che abbiamo a disposizione.

Il decreto contenente i criteri di gestione è pronto e proprio in questi giorni sarà trasmesso alle amministrazioni interessate nel procedimento. Purtroppo, come sempre, vi sono delle procedure di “concerto” molto lunghe".

3) Promuovere la funzione sociale dello sport

Totale appoggio verrà dato al ddl A.C. 1680 contenente “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport nonché delega al Governo per la redazione di un testo unico delle disposizioni in materia di attività sportiva” su cui è cominciata la discussione e si è costituito un comitato ristretto.

4) Portare a compimento le attività programmate

Priorità verrà data alla lotta al doping, alla dichiarazione del Consiglio di Vilnius (che riconosce il valore dello sport come linguaggio universale per educare le persone) e al nuovo programma di formazione Erasmus+.

Per approndire

Leggi il piano programmatico completo pubblicato sul sito del Governo

Consulta i dati (poco rassicuranti) diramati dall'Unione Europea in materia di sedentarietà

  
Foto di apetura da Freeimages.com

 
 
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