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nuova sede azienda Technogym

Technogym: promuovere e sostenere l'educazione al movimento

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"Assieme ai nostri partner abbiamo divulgato la filosofia del Wellness nel mondo. Oggi le malattie croniche, causate da cattivi stili di vita quali sedentarietà, alimentazione scorretta, alcool e tabagismo, rappresentano la prima causa di morte, provocando, ogni anno nel mondo, più di 35 milioni di decessi prematuri.

Nel 2006, per la prima volta nella storia dell’umanità, il numero di persone in sovrappeso ha superato quello dei malnutriti. L’epidemia dell’obesità non colpisce più solo i cosiddetti paesi avanzati, ma anche quelli più poveri e la crisi economica sta peggiorando la situazione, aumentando il consumo di cibo spazzatura, soprattutto fra i più giovani".

Questo è, in estrema sintesi, il pensiero che Nerio Alessandri, presidente e fondatore Technogym, ha tenuto a esprimere durante l'inaugurazione del Technogym Village, la nuova sorprendente sede dell’azienda nata nel garage di Nerio e Pierluigi Alessandri quasi trent’anni fa.

Un complesso fuori dall’ordinario e dall’immaginabile, che complessivamente occupa un’area di 150.000 metri quadrati, 60.000 dei quali coperti, ospitando il centro di ricerca e innovazione, gli stabilimenti produttivi e un grande centro wellness dedicato all’attività fisica, all’interior design e alla cultura del benessere, progettato dall’architetto Antonio Citterio con il suo studio.

Ottocento gli ospiti intervenuti all'inagurazione, provenienti da oltre 60 paesi in rappresentanza delle istituzioni, del mondo scientifico, culturale e imprenditoriale, nonché dei più prestigiosi media a livello internazionale, tra i quali il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il ministro della salute Renato Baldazzi,  oltre a molte altre autorità e volti noti a livello internazionale, uno tra i tanti: l'ex presidente americano Bill Clinton.

Al cospetto dei suoi illustri ospiti, il padrone di casa ha tenuto a sottolineare l'impegno dell'azienda nel combattere la sedentarietà e nel promuovere un'educazione al movimento in ampi strati della popolazione. "I dati relativi all'obesità - ha continuato Nerio Alessandri - uniti al costante invecchiamento della popolazione e alle crescenti difficoltà dei Governi nel finanziare la salute pubblica, indicano in maniera chiara che la via da seguire per combattere l’epidemia del ventunesimo secolo è l’educazione al movimento, grazie alla quale è possibile ridurre addirittura del 40 per cento i rischi di contrarre numerose patologie. Un’autorevole ricerca internazionale ha messo in evidenza che a una diminuzione del 10 per cento delle malattie cardiovascolari corrisponde un aumento del PIL pari a 1 punto percentuale".

"Da diversi anni – ha inoltre ricordato – siamo partner, a livello internazionale, del programma salute del World Economic Forum di Davos. Abbiamo contribuito a scrivere le linee guida su stili di vita, salute e prevenzione che l’ONU ha presentato nel corso della sua assemblea generale. Le recenti Olimpiadi di Londra 2012 (dove Technogym è stato scelto come fornitore esclusivo per le attrezzature fitness, ndr) sono state definite le prime Olimpiadi del Wellness in quanto si sono poste il nuovo obiettivo di ispirare la popolazione a fare sport e a svolgere regolare esercizio fisico.

Molti governi, in diversi paesi del mondo, sono sempre più attenti a politiche incentrate sull’educazione alla salute e non a caso i parametri di misurazione e i sistemi di rating si stanno spostando dalla semplice misura del PIL a indici che prendono in considerazione wellness e felicità. L’esercizio fisico rappresenta un potente farmaco, perché exercise is medicine".

Alessandri si è quindi rivolto a Napolitano, dicendo che il settore del wellness è un settore virtuoso, un settore utile alle nostre comunità, presentando alla massima autorità dello Stato quello che è già stato definito il Manifesto della Wellness Economy. "Oltre alla ricchezza che genera sviluppando e diffondendo tecnologia e servizi, il wellness produce una ricchezza sociale inestimabile. Una ricchezza che si può quantificare in termini di salute delle persone, di risparmio in costi di assistenza sanitaria, in maggiore produttività e infine in una prospettiva di vita migliore per le persone.

Mi rivolgo dunque a Lei, Signor Presidente, ai Rappresentati del Governo e delle Istituzioni Internazionali affinché questo settore virtuoso venga incoraggiato e sostenuto nell’interesse di tutti. Sostenuto varando progetti di ricerca sia pubblici sia privati. Sostenuto con politiche di educazione e promozione della salute, nelle scuole, nelle comunità e nei luoghi di lavoro. Sostenuto con opportune politiche fiscali: il wellness, infatti, è un investimento in salute da incentivare e non un lusso da tassare. Valorizzato con politiche sanitarie che spostino il focus dalla cura alla prevenzione. La salute è senza dubbio un diritto del cittadino, ma la prevenzione deve diventare un dovere, come responsabilità sociale dell’individuo. E infine, valorizzato in un’ottica di politiche per lo sviluppo economico con un duplice risultato: sul fronte interno salute e benessere significano maggiore produttività, mentre sul fronte esterno il “prodotto benessere” può trovare applicazioni vincenti in molti settori cruciali dell’economia".

Per approfondire l'argomento, si consiglia la lettura dell' articolo pubblicato su Fitness Trend , il sito collegato alla rivista Il Nuovo Club, bimestrale dedicato al managemente di fitness club e centri sportivi, la cui redazione ha avuto il grande privilegio di essere tra gli ottocento ospiti presenti all'inaugurazione.

Vuoi saperne di più sull'azienda Technogym? Leggi l'intervista a Nerio Alessandri pubblicata a pagina 42 del numero 6 di Sport Indsutry Magazine, sfogliabile online.

         

 

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