Scelti per voi

parastinchi-Messi

Sport e tecnologia: sono in arrivo i parastinchi 2.0

L’ASI ha presentato Messi, un dispositivo da integrare nei parastinchi

Categorie: sport, attrezzature sportive, ricerche e studi scientifici, sport e tecnologie,

Lo scorso 21 giugno è stato presentato dall’ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, Messi, il “parastinchi 2.0” frutto di un progetto che ha portato alla nascita della startup Space Exe.

Questi particolari parastinchi si basano su una tecnologia supersottile e ultra low-power e raccolgono con grande precisione dati utili che potranno avere ricadute positive non solo per il mondo sportivo.

 

Come funzionano?

All’interno di questi particolari parastinchi sono collocati vari elementi: una batteria ricaricabile con un’autonomia di 3 ore, un’unità GPS, un accelerometro, un ricetrasmettitore wireless e un’antenna con copertura di 150 metri.

Le dimensioni di questo agglomerato tecnologico sono veramente ridotte, tanto da avere uno spessore inferiore a quello di una moneta da un euro.

I dati cinematici inerenti alla partita o all’allenamento vengono raccolti da un localizzatore GNSS (un sistema satellitare globale di navigazione) e un apposito software li rielabora permettendone l’interpretazione e l’analisi immediata.

 

Quali sono i vantaggi?

La possibilità di tenere sotto continuo controllo le prestazioni sportive degli atleti rappresenta sicuramente un valido aiuto sia per l’allenatore sia per il calciatore al fine di ottimizzare la pianificazione delle tattiche di gioco per ottenere così risultati migliori.

I dati raccolti dai dispositivi inseriti nei parastinchi non vengono distorti dai difetti di percezione che si hanno comunemente in campo e sono, quindi, in grado di riportare informazioni reali e oggettive che permettono di fare valutazioni accurate.

L’utilità di questa tecnologia non è però indirizzata solo al mondo del calcio, ma può andare a rendere più efficienti anche altri ambiti.

Come ha spiegato Alessandro Di Felice, responsabile del Settore Sviluppo tecnologico dell’ASI, questi sensori potrebbero essere utilizzati durante la ripresa dell’attività fisica in seguito a un infortunio, all’interno del calciomercato, per il coordinamento di gruppi di persone, per le statistiche televisive e, perché no, anche per i videogames.

Questo è sicuramente un progetto ambizioso che sta attendendo di essere sperimentato attivamente all’interno di una squadra di calcio professionistica e che, nel caso in cui ottenesse risultati positivi, potrebbe entrare a far parte della quotidianità del mondo calcistico (e non solo).

Il dispositivo è stato brevettato nel 2011 e ha preso il nome dal progetto “Monitorating Evolution with Soccer Satnav Innovation”, co-finanziato dalla Regione Lazio attraverso un bando di ricerca nel febbraio 2012.

  

Per approfondire

Nel caso in cui vogliate conoscere maggiori dettagli sull’argomento vi consigliamo di leggere l’articolo originale sul portale Wired, dal quale è stata tratta l'immagine di apertura articolo.

   

 
 
Torna indietro