Rassegne Prodotti

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Arredare gli spazi esterni: le soluzioni proposte dal mercato nel 2014

Categorie: complementi, arredo, rassegne prodotti, strutture ricettive,

a cura della redazione di Sport Industry

Nella costruzione di una piscina, al pari di un centro benessere o di una qualsiasi altra struttura ricettiva, la progettazione e allestimento degli spazi esterni necessita della stessa identica cura e attenzione di quelli interni.

Questo significa occuparsi della scelta delle piante, dei materiali per camminamenti e pavimentazioni, delle soluzioni per illuminare adeguatamente l’ambiente e, ovviamente, dei complementi d’arredo per arredare con gusto e praticità lo spazio disponibile.

In tema di materiali, e di colori, ce n’è veramente per tutti i gusti: dal PVC al ferro battuto, a leghe di alluminio, fino al rattan, il bambù, il classico legno. Sono tutti materiali trattati a dovere per resistere alle intemperie, però si consiglia sempre di proteggerli o di riporli all’asciutto durante l’inverno, così da farli durare a lungo nel tempo.

Il primo dictat da seguire, trattandosi di spazi dedicati al pubblico, è la praticità di utilizzo. I complementi scelti devono essere comodi, adeguati allo spazio a disposizione e, soprattutto, devono essere mantenuti sempre puliti e in perfetto stato.

La domanda da porsi è: quali sono le esigenze primarie della mia struttura ricettiva?

1) Creare delle zone dedicate al relax

Se la risposta è il relax, via libera a lettini, sdrai, cuscinoni, poltrone. Magari anche soluzioni che possano galleggiare sul pelo dell'acqua della piscina. Se ne avete la possibilità, tenete quest'area a distanza dalle aree dedicate al divertimento in acqua, così da non disturbare chi cerca benessere e rilassamento.

Giallo banana, verde papageno o rosso aurore: sono questi i colori scelti per la nuova linea Color Block di La Fuma
La combinazione di colori tenui, forme morbide e materiali resistenti all'acqua. È Elements collection di Manutti Outdoor
Acciaio e alluminio verniciati color sabbia: Nimix di Royal Botania
Chaise-longue dall’aspetto sinuoso, create dalla speciale lavorazione del teak curvato. Swing di Unopiù
Realizzata in polietilene, una poltrona nata dalla creatività del famoso designer olandese Marcel Wanders. Chubby di Slide
 
2) Creare zone conviviali

Se invece l'obiettivo è creare delle zone conviviali, dove le persone possano mangiare, da sole o in compagnia, la scelta dovrà ricadere su tavolini, sedie, poltroncine, sgabelli, sempre tenendo questa specifica area a dovuta distanza da chi si rilassa.

Ci si può sedere, appoggiare, sostenere, dondolare; si può anche usare lo schienale come piccolo ripiano. John di 21st Design
Utilizzabile come ripiano o come seduta, Hexagon è disponibile in pietra leccese, in metallo verniciato o in legno okumè. Di Horm
Colori briosi (purple e arancione) e dimensioni contenute, che permettono alle poltroncine e al tavolo della serie di arredare anche piccoli spazi. Serie Aria di Nardi
Sedie e tavolo in legno di pino verniciato cappuccino. Le sedie hanno braccioli regolabili in 7 posizioni e 4 cuscini sfoderabili inclusi. Linea Aspen di Pircher Tartaruga
Nuovo sgabello Voilà dotato di poggiapiedi, completa la gamma di tavoli Hoplà. Disponibile anche nella versione luminosa. Di Slide
 
3) Creare delle zone all'ombra

In entrambi i casi, fondamantale è garantire zone d'ombra, soprattutto se non sono disponibili alberi e fronde naturali. In questo caso, la scelta è vastissima: ombrelloni, gazebo, pergole, vele, tendoni.

Qualunque sia la soluzione scelta (esclusi ombrelloni da tavolo e altre soluzioni smontabili) ricordate che è necessario rivolgersi all’ufficio tecnico del comune di residenza per richiedere le autorizzazioni necessarie.

Una pergola realizzata con i tessuti per la protezione solare Dickson, che permettono di proporre geometrie audaci simili all’origami.
Parasole richiudibile in acciaio e tessuto Madras, disponibile in versione piatta o a cupola. Bistrò di Paola Lenti
Si chiama pergola individuale: il cliente sceglie la copertura, la chiusura laterale e la struttura secondo le sue esigenze. 240 sono le variazioni, basta solo scegliere. Di Pircher Tartaruga

Vela autoportante che rimane sempre tesa, una soluzione completamente nuova per tecnica e design. Ethos di Pratic

Foto in apertura da Freeimages.com

 
 
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