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Massaggio fango
27.05.2020

Terme e centri benessere: le linee guida aggiornate per riaprire in sicurezza

Le linee guida per la ripresa in sicurezza delle attivitā produttive sono state aggiornate il 26 maggio dalle Regioni. Tra queste figurano anche le indicazioni per piscine e cure termali, centri benessere, strutture turistiche ricettive e all’aria aperta.

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A cura della redazione

               

Le nuove linee-guida diffuse dalle Regioni il 26 maggio per la ripresa in sicurezza delle attivitā produttive forniscono innanzitutto indicazioni chiare per l’informazione e la sensibilizzazione degli utenti circa le misure igieniche e i comportamentali finalizzati al contenimento della trasmissione del SARS-CoV-2.

Le indicazioni rivolte alle strutture termali e ai centri benessere, autonomi o inseriti all’interno di strutture ricettive, riguardano anche le varie attivitā praticabili in tali strutture, tra le quali, solo per citarne alcuni, fangoterapia, balneoterapia, massoterapia, idromassaggio, sauna e bagno turco.

Prima di riaprire al pubblico ed erogare le prestazioni termali, i centri devono eseguire adeguate opere di prevenzione e controllo del rischio di contaminazione del sistema idrico (ad esempio contaminazione da Legionella).

Per le piscine termali č previsto il piano di contingentamento degli accessi, con particolare attenzione agli ambienti interni e agli spazi chiusi, e raccomandata, ove possibile, la creazione di percorsi obbligati di accesso e uscita dalle piscine e dalle aree verdi per favorire il distanziamento.

Per quanto concerne la densitā di affollamento in vasca, l’indice indicato č pari a di 7 metri quadrati di superficie d’acqua a persona per le piscine le cui dimensioni e le cui regole consentono l’attivitā natatoria: se quest’ultima non č consentita, sono sufficienti 4 metri quadrati di superficie d’acqua a persona.

Per i centri benessere č previsto il contingentamento degli accessi per mantenere il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri in tutti gli ambienti chiusi, salvo gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, i conviventi, le persone che occupano la stessa camera o che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale.

            

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