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Responsabilità d'impresa
02.10.2017

Errori di progettazione, la responsabilità è dell’impresa

La sentenza 20214/2017 della Corte di Cassazione stabilisce che eventuali errori di progetto sono a carico dell'impresa.

A cura della redazione di Sport Industry

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Eventuali errori di progetto non sono colpa del progettista ma dell’impresa costruttrice, “che non ha denunciato eventuali vizi, o che non li ha saputi riconoscere”. A stabilirlo è la sentenza 20214/2017 della Corte di Cassazione, depositata il 21 agosto scorso. Secondo i giudici della Consulta, infatti, “l’appaltatore, anche quando sia chiamato a realizzare un progetto altrui, è sempre tenuto a rispettare le regole dell’arte, ed è soggetto a responsabilità anche in caso di ingerenza del committente”.

Cosicché, prosegue la sentenza, “la responsabilità dell’appaltatore, con il conseguente obbligo risarcitorio, non viene meno neppure in caso di vizi imputabili ad errori di progettazione o direzione dei lavori, ove egli, accortosi del vizio, non lo abbia tempestivamente denunziato al committente manifestando formalmente il proprio dissenso”.

Ma il discorso è il medesimo anche qualora l’impresa non si accorga di eventuali errori di progettazione, “pur potendo e dovendo riconoscerli”, stabilisce la Consulta, “in relazione alla perizia ed alla capacità tecnica da lui esigibili nel caso concreto”.

 
 
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