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Misure contro il rischio chimico in piscina
07.07.2016

Nuove misure contro il rischio chimico in piscina

Lo scorso 6 giugno è stata presentata una serie di misure di sicurezza focalizzate sull’organizzazione necessaria per ridurre al minimo il rischio di esposizione al cloro e altri agenti chimici

Categorie: piscine, piscine news, trattamento acqua,

di Lucia Dallavalle

          

Parte dal Veneto, più precisamente dall’ASL 12, una decisa azione per prevenire nelle piscine gli incidenti provocati da agenti chimici, ai danni di bagnanti e personale.

Proprio in regione, infatti, la scorsa estate si sono verificati episodi correlati all’impiego dei prodotti per il trattamento dell’acqua di vasca, con l’intossicazione di diverse persone nella piscina di un frequentato campeggio. Da qui ha preso avvio l’iniziativa del Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’ASL n. 12 di Venezia, in collaborazione con il Master in Scienza e Tecniche della Prevenzione e della Sicurezza dell’Università Ca’ Foscari, coordinato da Giovanni Finotto.

Le misure di sicurezza introdotte, focalizzate in modo particolare sull’organizzazione necessaria per ridurre al minimo il rischio di esposizione al cloro e altri agenti chimici, sono state presentate lo scorso 6 giugno, presso il Campus Scientifico Ca’ Foscari, davanti a una platea di gestori, addetti agli impianti tecnologici e installatori.

Il decalogo prevede diverse misure di cui dovranno tenere conto i gestori di piscine nonché di alberghi, campeggi, centri sportivi e strutture ricreative con piscina. Alla campagna informativa in atto seguirà infatti l’attività di vigilanza nelle aree di pertinenza.

Le dieci regole da seguire sono state pubblicate nel documento Piscine Sicure, Sicurezza nella sanificazione delle piscine, redatto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e condiviso anche da Spisal ASL 9 di Treviso, Spisal ASL 1 di Belluno, Federazione Italiana Nuoto - Comitato regionale veneto e Assonuoto - Associazione gestori impianti sportivi natatori.

Il progetto potrebbe essere esportato anche in altri ambiti territoriali.

          

Per maggiori informazioni

In allegato, il vademecum fornito ai gestori.

       

 
 
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