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23.03.2015

5 articoli di approfondimento sulle pavimentazioni per piscine

Con questo articolo diamo inizio a un ciclo di 5 approfondimenti dedicati alle pavimentazioni per piscine

Categorie: piscine, piscine news, costruzione piscine,

a cura di Sara Lisa di Mario

Con questo articolo diamo inizio a un ciclo di 5 approfondimenti dedicati alle pavimentazioni per piscine. L'intento della nostra redazione è duplice. Da un lato offrire una panoramica dei materiali e delle soluzioni offerte dal mercato.

Dall'altro è farvi conoscere le qualità e le caratteristiche che le pavimentazioni per piscina dovrebbero avere per essere sicure e adeguate sia all'utilizzo che sono chiamate a svolgere sia all'ambiente in cui vengono posizionate.

Innanzitutto, ci teniamo a fare una specifica: buona parte dei materiali di cui parleremo sono idonei per piscine private e commerciali. Per le piscine da competizione, le classiche vasche da 25 e 50 metri, è ammesso infatti un solo materiale, ovvero la ceramica, declinata in molteplici formati e tonalità.

Per tutte le altre piscine, la scelta del materiale è "vincolata" da tre limitazioni principali:

1) Se la piscina è posizionata all'esterno, il materiale deve essere adeguato alle condizioni climatiche del luogo. Attenzione quindi a marmi che si sfaldano dopo il primo inverno in un clima troppo freddo, a tufo e travertino troppo porosi per resistere alle crepe causate dal gelo, alle quarzite che in climi caldi si riscaldano fino a diventare impraticabili a piedi nudi e al cotto che, in alcuni contesti, diventa scivoloso.

2) A prescindere dal materiale e dal luogo in cui è posizionata, la superficie per pavimentare la piscina (così come il bordo) deve essere perfettamente antiscivolo, anche da bagnata, e resistere all'aggressione dei prodotti chimici utilizzati per la disinfezione dell'acqua.

3) Ulteriore consiglio riguarda il lato più puramente estetico; nel dubbio, è infatti sempre meglio orientarsi su tonalità in linea con il costruito esistente e con il l'ambientale circostante, e preferire materiali tipici del luogo, così da garantire una perfetta integrazione nel contesto.
 

Infine, in questa sede ci teniamo a distinguere tra alcune tipologie di materiali disponibili sul mercato, che andremmo in parte ad approfondire nei prossimi articoli:

  • Materiali naturali: pietre (come granito, luserna, porfido, quarzite, marmo, travertino, tufo) e legno
  • Cotto e ceramiche in tutte le rispettive varianti.
  • Materiali industriali autobloccanti e ogni tipo di lastre di cemento.
  • Materiali sciolti quali ghiaie, acciottolato e brecciato.
Per approfondire

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A prescindere dagli articoli che pubblicheremo, moltissime informazioni aggiuntive, anche tecniche, sulle pavimentazioni da esterno e sull'integrazione della piscina nel suo contesto sono contenute nell'ebook La piscina e il giardino, del quale consigliamo la lettura.

Foto in apertura da Freeimages.com

 
 
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