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15.10.2014

I benefici dell'attività motoria in piscina per chi soffre di osteoartrite

Un recente studio americano ha dimostrato che l'attività in piscina migliora sensibilmente le condizioni di chi soffre di osteoartrite

Categorie: piscine, piscine news, ricerche e studi scientifici,

a cura della redazione di Sport Industry

I risultati di un nuovo importante studio, finanziato dalla National Swimming Pool Foundation e pubblicato dal Journal of Strength and Conditioning Research, ha dimostrato che i pazienti affetti da osteoartrite (OA) ottengono sensibili benefici da una regolare attività acquatica ad alta intensità.

Lo studio condotto da Eadric Bressel, Ph.D., professore e ricercatore clinico alla Utah State University, ha dimostrato che esiste una correlazione tra attività in piscina e una riduzione sensibile del dolore, dello stress e della paura di cadere nei soggetti che soffrono di OA.

Gli effetti di un'attività sportiva in acqua riguardano, infatti, una maggiore fiducia nelle proprie capacità di movimento e una minore paura di cadere e farsi male, migliorando in maniera decisiva la qualità della vita e quindi riducendo stress, ansia e preoccupazione.

Nessun'altra attività fitness o sportiva ha mai permesso di ottenere gli stessi benefici, molto probabilmente perché, per i pazienti con osteoartrosi, l'ambiente acquatico riduce il timore di cadere, abbassa i carichi articolari e fornisce un supporto tridimensionale che aiuta a mantenere l'equilibrio; in questo modo, il corpo può sfruttare al meglio i benefici dell'attività motoria senza timori.

Lo studio è stato condotto grazie a un tapis roulant acquatico.  I pazienti - tutti soggetti affetti da artrosi - hanno completato un periodo di controllo senza esercizi di 4 settimane seguito da un periodo di 6 settimane durante il quale hanno invece svolto esercizi in acqua.

I dolori alle articolazioni, l'equilibrio, la funzionalità degli arti e la mobilità sono stati testati prima e dopo il periodo di esercizio e di non esercizio. Il confronto tra il "prima" e il "dopo" l'attività in acqua ha dato ottimi risultati: ridotti i dolori articolari, migliorato l'equilibrio, la funzionalità e la mobilità. Gli stessi benefici non sono stati osservati dopo il periodo di controllo senza esercizio.

Si pensi che dopo il completamento delle sei settimane di attività in acqua, la velocità di andatura dei partecipanti era quasi identica a quella di chi non è affetto da osteoartrite.

Tutti i partecipanti sono inoltre riusciti a completare tutti gli esercizi senza problemi e senza riportare effetti avversi dal tipico affaticamento muscolare dovuto all'attività svolta.
 

Per approfondire

Fonti originali e informazioni sono reperibili nell'articolo pubblicato dalla National Swimming Pool Fondation

 
 
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