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testo di Sara Lisa di Mario

La piscina biologica che vi presentiamo risponde alla specifica esigenza del cliente che desiderava una piscina dall’aspetto il più possibile naturale, senza vasca cementata, con forme libere, di grandi dimensioni e ben integrata all’ambiente attraverso l’impiego di materiali locali.

La biopiscina è stata infatti costruita grazie alla presenza in loco di numerose cave di marmo, che hanno fornito il materiale costruttivo anche per l’abitazione e il giardino pre-esistenti.

In particolare le due scale d’ingresso sono formate proprio da cubi di pietra, mentre massi scelti uno per uno in cava delimitano le divisioni e le protezioni laterali di entrambe le scale.

Viste le notevoli dimensioni dell’impianto, le diverse aree interne sono state divise con pareti galleggianti che si possono anche utilizzare come sedute sommerse ad una profondità di 40cm sotto la superficie acquatica. La parte non sommersa dei massi può agevolmente essere utilizzata per i tuffi o per sostare a bordo piscina.

Gli accessori: 2 scale d’ingresso, di cui una attrezzata con impianto idromassaggio e sedute in pietra; scale affiancate su entrambi i lati con massi scenografici di pietra locale; pareti interni galleggianti; 4 fari subacquei; deck in legno su un lato corto.

L'utilizzo di manovalanza locale, di materiali reperiti in loco e di un sistema costruttivo accessibile dal punto di vista economico ha permesso, come richiesto dalla committenza, di contenere i costi, nonostante le ingenti dimensioni dell'invaso.
      

• Progetto: Anja Werner
• Tipologia di filtrazione: a flusso orizzontale con impianto biotop
• Ricircolo dell’acqua: a skimmer e a muro, skimmer n. 4, bocchette n. 5
         

Questa piscina ha vinto il premio Italian Pool Award 2014 nella categoria "piscine biologiche". Un articolo approfondito, con molteplici foto e disegni tecnici, sarà inserito nel quinto volume della collana Italian Pool Design, in uscita a febbraio 2015.