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28.07.2011

Verso Londra 2012: nasce la piscina olimpica di Zaha Hadid

a cura di Alice Spiga

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Completato con un anno di anticipo rispetto ai Giochi e senza uscire di una sola sterlina dal budget stanziato. Ci riferiamo all’ultimo dei sei principali centri che ospiteranno i Giochi Olimpici di Londra 2012: l’Aquatics Centre progettato da Zaha Hadid.

Ad un anno dall'inizio dei Giochi. l’Olympic Delivery Authority (ODA) ha annunciato il completamento dell’Aquatics Centre, l’ultimo delle sei principali sedi dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che saranno ospitati nell’Olympic Park. Lo Stadio Olimpico, il Velodromo, Handball Arena, il Basketball Arena e l'International Broadcast Centre sono stati infatti completati tutti all’inizio di quest’anno.

I lavori per la realizzazione dell’Olympic Park, che al momento attuale si trova all’88% del suo completamento, sono iniziati nel 2006. Orgoglioso (e ne ha motivo di esserlo) il presidente di ODA, John Armitt, che ha dichiarato: “Cinque anni fa, nel luglio 2006, abbiamo pubblicato un ambizioso calendario di consegna, con l’obiettivo di completare le sei sedi principali dei Giochi con un anno di anticipo. E oggi, oggi sono orgoglioso di dire che abbiamo tenuto fede a tale impegno”.

Per tutta la città

Situato a sud del Parco Olimpico, l’Aquatics Centre rappresenterà il centro focale dei Giochi e ospiterà le gare di nuoto, nuoto sincronizzato, pallanuoto e tuffi. La costruzione è iniziata poco più di tre anni fa, nel giugno 2008. Oltre 3630 persone hanno lavorato alla costruzione della sede e oltre 370 imprese del Regno Unito hanno vinto contratti per la realizzazione dell’avveniristico Centro che porta la firma di Zaha Hadid.

Durante i Giochi, la struttura avrà una capacità di 17.500 persone, numero che, dopo i giochi, verrà ridotto a un massimo di 2.500, con la possibilità di aggiungerne altri 1.000 in occasione di grandi eventi. In questo modo, il centro sarà proporzionato alle esigenze della città, e non andrà a pesare sulle casse.

“Dopo i Giochi, infatti, – ha svelato il presidente Sebastian Coe di LOCOG - il locale diventerà quel centro natatorio di cui la città di Londra sentiva la necessità, per apportare un cambiamento che speriamo duraturo e incoraggiare le persone a scegliere questo sport”. Gli fa eco Andrew Altman Amministratore Delegato dell’Olympic Park Legacy Company: “L’Aquatics Centre è una struttura unica, che mette il nuoto al centro di quella rivoluzione culturale che vogliamo mettere in atto con i Giochi Olimpici, e rimarrà quale punto focale di tutta la comunità, diventando un nuovo spazio pubblico di aggregazione”.

Venendo al dettaglio delle piscine, il centro è composto da tre vasche, due da 50 m con piani mobili e corsie di separazione e una per i tuffi, così da poter offrire una gamma completa di attività natatorie e accontentare le esigenze di tutta la cittadinanza. Per il rivestimento delle piscine, dei bordi e delle aree spogliatoio sono state impiegate un numero di piastrelle ceramiche che rende molto bene l’idea dell’imponenza di questo centro acquatico: 850.000, mentre sono ben 10 milioni di litri totali d’acqua che compongono le piscine.

Le tavole per i tuffi sono sei, costruite in loco, ad altezze variabili tra 3 e 10 metri, e si distinguono per un design fluido e originale, che rende ancora più esplicita la firma di Zaha Hadid. Firma che si palesa soprattutto nella avveniristica forma del tetto, già destinato a diventare uno dei tratti caratteristici di questa parte di città. Realizzato da una innovativa struttura in acciaio del peso di oltre 3000 tonnellate, ha un rivestimento in alluminio, metà del quale riciclato, sorprendentemente robusto e poggiato su tre supporti. Le dimensioni del tetto sono eccezionali: 160 metri di lunghezza per 90 metri di larghezza massima.

Ma i numeri da record non finiscono qui. In tutto, il locale contiene infatti 9.000 tonnellate di acciaio e il soffitto è composto da 37.000 singole strisce di legno duro. Costo complessivo? 6 miliardi di sterline.

Alcune immagini dell’Aquatics Centre
Foto da ODA

 
 
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