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25.03.2015

Defibrillatori e impianti sportivi tra ritardi e interpretazioni

Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, sicurezza negli impianti sportivi, defibrillatore,

a cura di Alice Spiga

Chi di voi segue il nostro Portale e il nostro Magazine sa che non ci piace parlare di problemi. Ci piace proporre soluzioni e nuove idee, così da venire incontro alle difficoltà che il settore degli impianti sportivi deve affrontare ogni giorno.

Oggi ci sentiamo di fare uno "strappo alla regola" per mettere in evidenza un problema che, se non affrontato tempestivamente, rischia di diventare molto più complesso e molto più grande di quanto già non sia.

Ci riferiamo alle tante notizie che abbiamo letto, in questi giorni, sull'obbligo della presenza dei defibrillatori negli impianti sportivi italiani.

Apprendiamo infatti con dispiacere che, non solo ci sono ancora tante realtà in Italia che ancora non si sono dotate di defibrillatori, ma che sussiste una grande confusione in materia di scadenze e di obblighi.

Ci teniamo a sottolineare che, nel dubbio, conviene attenersi scrupolosamente a quanto espresso dal Decreto Balduzzi , evitando interpretazioni fantasiose e agendo tempestivamente per mettersi in regola, senza contare su eventuali dilazioni di tempo.

Per approfondire

Abbiamo dedicato un articolo in materia di defibrillatori intervistando due esperti, il dott. Maurilio Missere e l'avv. Guido Martinelli; richiedi una copia gratuita di Sport Industry Magazine 19 dove compare l'intervista.

Leggi l'articolo pubblicato su IlCorriere.it Difficoltà e ritardi delle società sportive per i «salvavita»

Foto in apertura da Freeimages.com

 
 
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