News

piscina, riuso, gestione, londra, zaha hadid,
28.02.2014

Le piscine dell'Aquatics Centre di Londra al servizio della città e dei club di nuoto

Un esempio di riutilizzo intelligente degli impianti sportivi costruiti per le Olimpiadi

Categorie: piscine, news piscine, gestione piscine, costruzione piscine, impianti sportivi,

a cura della redazione di Sport Industry

L'Aquatics Centre di Londra, teatro delle Olimpiadi di Londra 2012, è pronto per riaprire le sue porte al pubblico questo sabato 29 febbraio. Allo stesso prezzo di un biglietto d'accesso a una qualsiasi piscina locale, gli utenti potranno provare l'emozione di nuotare nel centro progettato dalla famosa progettista Zaha Hadid.

"Il luogo - come ha dichiarato il vice amministratore delegato di GLL Peter Bundey - è stato trasformato in un impianto sportivo e del tempo libero per tutta la comunità, ma permetterà anche l'accesso dei club di nuoto locali e della città di Londra, diventando un luogo di formazione unico per le nostre stelle del futuro."

Il centro oggi comprende due piscine da 50m, che saranno utilizzate sia per i corsi di nuoto sia per l'acquafitness, e una terza piscina di riscaldamento degli atleti che sarà dedicata alle famiglie e al divertimento in acqua.

Inoltre, la presenta della piscina da 25 metri da immersione, con la ormai celebre piattaforma per i tuffi alta fino a 10 metri, è stata inoltre dotata di zona per l'immersione subacquea da ascitto, trampolino, trapezio e foam-pit, così da poter accogliere anche chi ama praticare sport subacquei ad alto livello.

Altri servizi includono una palestra, una caffetteria e un asilo nido. Gran parte dei posti a sedere è stato sostituito da 2.800 mq di vetro e porte per permettere alla luce naturale di illuminare il locale.

Questa è la terza sede olimpica a riaprire, dopo la Copper Box Arena e Lee Valley White Water Centre. Seguiranno Velodromo il 31 marzo, la Lee Valley Hockey e il Tennis Centre a maggio 2015 e infine lo Stadio Olimpico, che si sta trasformando in un impianto polivalente e sarà la sede permanente del West Ham dal 2016.

Un validissimo esempio di come le Olimpiadi dovrebbero essere gestite, con impianti progettati e realizzati in vista del loro utilizzo non soltanto durante l'evento sportivo, ma anche dopo, così da diventare luoghi di sport sostenibili e fruibili da tutta la comunità, compresi gli atleti.
  

Per approfondire

Leggi l'articolo dedicato al rinnovamento dello Stadio Olimpico

Leggi l'articolo che avevamo dedicato all'Aquatics Centre di Zaha Hadid

Leggi l'articolo che avevamo dedicato agli impianti sportivi costruiti per Londra 2012

 
 
Torna indietro