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01.02.2011

Soluzioni per un eco-benessere

Questo articolo è pubblicato in wellness, news wellness, piscine, terme e spa: nuove realizzazioni

Inaugurato nel giugno scorso dopo un lungo intervento di recupero della struttura, risalente agli anni 50, l’Hotel Excelsior di Pesaro è stato completamente riprogettato per diventare un modello di eco-sostenibilità e risparmio energetico.

La struttura adotta infatti soluzioni impiantistiche all’avanguardia che abbinano autoproduzione energetica e riduzione degli sprechi all’impiego della tecnologia domotica, che consente la gestione automatizzata di tutta la struttura.

Tecnologie trigenerative

Il fiore all’occhiello del progetto, ideato dall’architetto pesarese Marco Gaudenzi in collaborazione con lo Studio Mosaico Engineering di Pesaro, è un innovativo impianto di trigenerazione, di cui si è occupato l’Ing. Lorenzo Santi di Urbino.

Questo impianto utilizza il gas metano prelevato dalla rete pubblica per produrre tutta l’energia necessaria al funzionamento dell’hotel: non solo la corrente elettrica dunque, ma anche l’energia termica per acqua calda sanitaria e impianto di riscaldamento, e quella frigorifera per il condizionamento dell’edificio nella stagione estiva.

Ogni 330 unità di metano assorbite si producono 100 unità di energia elettrica e 180 di acqua calda (che possono anche diventare 70 unità di acqua fredda e 80 di acqua calda). I picchi di calore vengono compensati da tre moduli di caldaie a condensazione, che assicurano il calore anche in caso si verifichino guasti al cogeneratore.

I due circuiti sono separati e, mentre le caldaie entrano in azione solo se necessario, il cogeneratore ha un funzionamento costante. Tale scelta garantisce all’hotel l’autosufficienza energetica, riducendo i consumi del 40% e abbattendo le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Tecnologie di recupero

Grande attenzione è stata destinata alla riduzione di sprechi e dispersioni: il calore in esubero del deumidificatore della spa, ad esempio, viene recuperato per riscaldare l’acqua della piscina (nell’area piscina è garantito il mantenimento di una temperatura di 30° C con rinnovo in automatico dell’aria), così come dall’impianto di condizionamento proviene l’energia che riscalda (o raffresca, d’estate) l’area wellness, dotata di pannelli radianti a pavimento.

La zona piscina, oltre al pavimento radiante, presenta un impianto tutt’aria con macchina dedicata. Nella parte restante dell’hotel, la climatizzazione è invece garantita da particolari ventilconvettori che recuperano il calore ancora presente nell’aria prima di espellerla e sostituirla, come necessario per un corretto ricircolo.

Tecnologie di controllo

A completamento della dotazione tecnologica della struttura, i progettisti hanno installato un sofisticato sistema integrato di supervisione per il controllo remoto di tutti gli impianti dell’hotel. La gestione informatizzata raccoglie i dati dell’edificio e permette di regolare in automatico le pompe di circolazione dell’acqua, il sistema di aerazione, l’illuminazione, la gestione delle camere e la diffusione della musica.

Nel loro complesso, gli interventi hanno permesso di posizionare l’edificio in riscaldamento in classe C, con 43.5 kwh/mq anno, e un valore di CO2 emessa pari a 14 kgCO2/ mq anno, mentre per il raffrescamento si è calcolato un indice di involucro di 23.4 kwh/mq.

Focus su: l'impianto di trigenerazione dell'hotel Excelsior

L'impianto di trigenerazione dell'hotel si compone di:
- gruppo cogenerativo alimentato a metano, realizzato con turbina a gas, tale da generare contemporaneamente una potenza termica di 170kw e una potenza elettrica di 100 kw;
- macchina assorbitrice a bromuro di litio, (BrLi) preleva una potenza di 93 kwth dal cogeneratore per fornire 70 kwf al serbatoio freddo di accumulo;
- una serie di serbatoi di accumulo di elevata capacità, a servizio sia delle reti di riscaldamento sia dell’acqua calda sanitaria, nei quali viene convogliata la parte restante di calore non utilizzata dall’assorbitore.

L’impianto si completa con:
- un gruppo di caldaie modulari alimentate a gas metano, di potenza totale 750 kwth;
- un chiller per la produzione di acqua fredda con scambiatore ad aria da 602 kwf alimentato elettricamente.

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