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incidenti, sport, neve, consigli, sicurezza,
08.09.2015

La campagna dell'UPI per lo sport in sicurezza

Le campagne attivate dall'Ufficio Prevenzione Infortuni per insegnare la prudenza nello sport.

Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, ricerche e studi scientifici, sport e sicurezza,

a cura della redazione di Sport Industry

Secondo un'inchiesta condotta dall'Osservatorio sport e movimento dell'UPIUfficio Prevenzione Infortuni emerge che, negli ultimi 15 anni, in Svizzera complessivamente 2718 persone sono morte per un infortunio sportivo, con una media annua di vittime intorno a 181 morti.

Per le discipline sportive con la maggiore incidenza infortunistica l'UPI promuove dunque una serie di campagne, di depliant informativi e di consulenze che mirano a prevenire gli infortuni di carattere sportivo, così da salvare il maggior numero di vite umane.

Di gran lunga più pericolosi sono gli sport di montagna, in particolare il trekking e l'alpinismo, che causano in media 83 vittime all'anno.

Per praticare l'escursionismo in modo sicuro, l'upi consiglia di osservare i seguenti punti:

  • pianificazione accurata;
  • valutazione corretta (questa escursione è adatta alle mie capacità?);
  • equipaggiamento adeguato;
  • costante controllo sulle proprie condizioni fisiche.

Questi suggerimenti precauzionali costituiscono la base della campagna di prevenzione «In montagna a passo sicuro», che l'upi svolge per il secondo anno consecutivo in collaborazione con numerosi partner.

Inoltre, l'upi mette a punto e attua costantemente altre misure di prevenzione, per lo sci, lo snowboard, lo slittino e le racchette (si pensi che in Svizzera, tra gli sci-escursionisti o i freerider, i morti si aggirano intorno ai 39 all'anno).

L'upi consiglia dunque agli sciatori e agli snowboarder, che vogliono avventurarsi fuori pista, di farsi accompagnare da una guida esperta in valanghe e di dotarsi dell'equipaggiamento di sicurezza.
 

Per approfondire:

Leggi la rilevazione dell'upi «Infortuni sportivi mortali in Svizzera, 2000-2014»

 
 
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