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07.08.2015

Energie rinnovabili: in crescita la sensibilità delle amministrazioni

Oltre 600 le richieste di finanziamento da parte dei Comuni italiani per realizzare progetti di efficientamento e/o produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici pubblici.

Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, finanziamenti e bandi, energie rinnovabili e impianti sportivi,

a cura della redazione di Sport Industry

In meno di due settimane sono state oltre 600 le domande ricevute dal MInistero dello Sviluppo Economico in risposta all'Avviso CSE 2015, che offre alle amministrazioni comunali la possibilità di ottenere un finanziamento per realizzare progetti di efficientamento e/o produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici pubblici.

In altri termini, in meno di due settimane, considerate le circa 1600 amministrazioni comunali localizzate nelle 4 Regioni Convergenza, 1 comune su 4 è stato destinatario di risorse dell’Avviso, per un totale di risorse impegnate che supera i 70 milioni di euro, quasi l’88% della dotazione complessiva.

La maggiore concentrazione si registra nella regione Calabria, dove è localizzato il 49% del totale dei progetti di efficientamento e produzione di energia da fonte rinnovabile ammessi a contributo con le risorse finanziarie dell’Avviso. Nelle altre regioni, la quota dei progetti sul totale rappresenta rispettivamente il 21% in Puglia, il 18% in Campania, il 12% in Sicilia.

In termini di caratteristiche dei progetti agevolati, si registra un equilibrio sostanziale tra produzione di energia (52%) ed efficientamento energetico (48%). La tecnologia di maggiore interesse risulta essere stata il fotovoltaico.

Un risultato che dimostra come le amministrazioni comunali siano ogni giorno sempre più sensibili al discorso "energia" e inizino a rendersi conto che l'unico modo per risparmiare è efficientare gli impianti e convertirsi alle rinnovabili.

La nostra speranza è che le Amministrazioni comincino a sfruttare questi bandi anche per intervenire sugli edifici e le strutture sportive di proprietà pubblica, anch'essi bisognosi di interventi di efficientamento energetico.

 

Per approfondire

Leggi l'articolo pubblicato su sviluppoeconomico.gov.it

 
 
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