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24.06.2015

5 strumenti finanziari a sostegno dell'efficienza energetica

Questi gli strumenti citati dall'ENEA nel Rapporto annuale sull'efficienza energetica 2015

Categorie: complementi per l'impiantistica sportiva, risparmio energetico, energie rinnovabili, finanziamenti e bandi,

a cura della redazione di Sport Industry

Presentato da ENEA il IV "Rapporto annuale sull’efficienza energetica 2015" (RAEE).

Il documento, di quasi 300 pagine, entra nel merito della politica energetica nazionale dettagliando il contesto italiano e l’evoluzione normativa recente, la domanda e gli impieghi finali di energia, la ricerca applicata, le tecnologie e gli strumenti per lo sfruttamento delle rinnovabili, il mercato dell’efficienza energetica e gli strumenti finanziari a disposizione, l'analisi delle performance a livello regionale... e molto altro ancora.

In questa sede vi riportiamo una sistesi di tutti gli strumenti finanziari - citati dall'ENEA nel documento - di recente istituzione o aggiornamento; tutti pensati per favorire e sostenere l'efficienza energetica nel nostro paese entro il 2020.
  

1) Fondi strutturali dell’Unione Europea

L’accordo di partenariato tra Italia e Commissione Europea definisce la strategia per un uso ottimale dei Fondi strutturali e d'nvestimento europei. Nel periodo 2014 - 2020, saranno gestiti complessivamente circa 44 miliardi di euro, ai quali andrà ad aggiungersi la quota di cofinanziamento nazionale per circa 20 miliardi di euro. 

La parte che più può interessare il settore delle costruzioni riguarda i Fondi di coesione, ovvero 32,2 miliardi di euro di finanziamenti totali che saranno così suddivisi:

  • Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): 20,6 miliardi
  • Fondo sociale europeo (FSE): 10,4 miliardi
  • Cooperazione territoriale europea: 1,1 miliardi
  • Youth Employment Initiative: 567 milioni di euro
  • Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR): 10,4 miliardi di euro.

I fondi FESR e FSE saranno distribuiti tra le regioni, con maggior incidenza sulle aree più svantaggiate.
  

2) Horizon 2020

Horizon 2020 ha l’obiettivo di creare uno spazio europeo della ricerca, mobilitando investimenti privati in alcuni settori considerati decisivi per la competitività.

Il Programma prevede un budget totale di circa 80 miliardi di euro, con un incremento del 40% rispetto al precedente, al fine di finanziare con contributi a fondo perduto fino al 100% le attività di ricerca e sviluppo tecnologico e fino al 70% le attività più vicine al mercato.

Il Programma presenta una struttura fondata su tre pilastri: Excellence Science, Industrial Leadership e Societal Challenges.
 

3) Private Finance for Energy Efficiency

Nel marzo 2014, la Commissione Europea ha introdotto, all'interno del programma LIFE 2014 - 2020, uno strumento finanziario innovativo incentrato proprio sull’efficienza energetica: il Private Finance for Energy Efficiency (PF4EE).

L’obiettivo principale è rendere i prestiti legati all’efficienza energetica più sostenibili, attraverso il supporto di istituzioni finanziarie europee, e di incrementare la disponibilità finanziaria a sostegno di questi progetti, favorendone così la diffusione nei Paesi Europei. Le banche e le PMI sono tra i beneficiari di questo strumento, che ha un budget totale di 30 milioni di euro.

Le azioni ammissibili al finanziamento sono: comunicazione, creazione di network o di strumenti innovativi, scambio di conoscenze, assistenza tecnica e supporto agli investimenti.
 

4) Fondo nazionale per l’efficienza energetica

Il Fondo costituisce uno strumento finanziario ad hoc volto a favorire gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione e per la riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei servizi.

Allo stato attuale la dotazione è di 30 milioni di euro per gli anni 2014 - 2015 e potrà essere incrementata fino a 50 milioni di euro annui da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dello Sviluppo Economico, in base ai proventi che verranno ricavati dalle aste di CO2.

Secondo quanto indicato nel PAEE 2014, il Fondo potrebbe raggiungere uno stanziamento complessivo di 490 milioni di euro per l’intero periodo 2014 - 2020: come previsto dal Decreto Legislativo 102/2014, la dotazione del fondo potrà essere incrementata mediante il versamento di contributi da parte delle amministrazioni centrali, le regioni e altri enti pubblici, incluse le risorse derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei.
 

5) Fondo per la crescita sostenibile

Istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico nel marzo 2013, il Fondo sostiene interventi finalizzati a:

  • Progetti di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo
  • Rafforzamento della struttura produttiva del Paese
  • Presenza internazionale delle imprese italiane e attrazione di investimenti dall'estero.

  

Per approfondire

Scarica e consulta il Rapporto annuale sull'efficienza energetica 2015

 
 
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